
Settanta primavere, cinquanta della quali trascorse in musica e parole.
Questo è l'ambito traguardo raggiunto da Francesco GUCCINI, cantautore "arrabbiato" dei mitici anni '60.
Musicista,cantante, paroliere : la sua Modena, patria di un altro grande quale è stato Luciano Pavarotti, lo vedrà protagonista di un concerto live da Piazza Grande il 30 giugno prossimo, dove non si è mai esibito prima.
Un personaggio che ha cantato la protesta, i temi sociali, il tormentato mondo giovanile di quel '68 in cui ero ragazzo pure io.
Memorabile l'album concerto del 1979, che contiene le sue più belle canzoni interpretate insieme ai Nomadi : Canzone per un'amica, l'atomica cinese, noi non ci saremo, per fare un uomo, primavera di Praga, Dio è morto, canzone del bambino nel vento (Auschwitz)...brani che rimangono nella memoria di chi come me ha vissuto quel periodo.
Una curiosità cari lettori : Guccini fece cantare le sue canzoni sia dai Nomadi che dall'Equipe 84 perchè timido, si vergognava di cantare in pubblico...
Auguri, Francesco!
Ho ascoltato una sola volta cantare dal vero Guccini, era a Dolceacqua in un concerto di vari artisti per salutare un amico scomparso. Non lo conosco come artista..forse perchè la sua arte è stata troppo politicizzata e a me non piace mischiare la politica con la musica.
RispondiEliminaCiao Sirio, Roberta augurando buon compleanno a Guccini.
Grande Guccini, le sue canzoni sono un pezzo della nostra storia.
RispondiEliminaCiao Sirio, ti auguro una buona serata
Cri
Non lo conoscevo, purtroppo io in quei anni mi trovavo non in Italia,
RispondiEliminati ringrazio di averlo ora conoscuto, mi associo ai tanti auguri e dico forte cento di questo giorni.
Buon fine settimana caro Sirio con un abbraccio forte,
Tomaso