Cari amici, domani inizierà il "ponte" del 1° maggio, una fine settimana che invoglia ad andare via per chi ne ha la possibilità.
Oggi desidero presentarvi una leggenda che riguarda un ponte, forse la più conosciuta delle valli di Lanzo.
Gli anziani del paese raccontano che molti secoli fa, si era stabilita nei dintorni di Lanzo una colonia di diavoli, allo scopo di corrompere le anime dei valligiani. Un giorno il diavolo capo della colonia girovagava alla ricerca di anime, ma era assai sfiduciato perché da molti giorni i suoi sforzi riuscivano infruttuosi, soprattutto a causa dell’opera di evangelizzazione che andava svolgendo negli stessi luoghi un sant’uomo dei dintorni.
Il fato volle che proprio qual giorno i due si incontrassero sulle rive della Stura proprio in prossimità del luogo ove ancora oggi si trova il ponte… Dopo un breve scambio di saluti i due iniziarono a parlare della situazione di isolamento in cui si trovava il paese e della necessità di erigere un ponte per facilitare il collegamento del paese con la vicina Torino. Dopo una accesa contrattazione i due giunsero ad un “diabolico” accordo… In cambio di un bel ponte il buon uomo promise all’avido signore degli Inferi che la prima anima che vi sarebbe transitata sarebbe diventata sua.
. Nella notte si scatenò un furiosissimo temporale, per cui nessuno osò mettere il naso fuori dall'uscio di casa: in mezzo alla bufera, davvero infernale però, i farfarelli e i barbariccia lavoravano tranquillamente, facendo muovere massi che sembravano mezze montagne, cementandoli fra di loro con un mastice potentissimo che traevano dritto dritto dall'inferno, e completando poi l'opera con tutte quelle ornamentazioni rudimentali che a quell' epoca conoscevano benissimo anche i diavoli.
Allo spuntare del sole, la folla dei lavoratori cornuti e chiodati sparì come per incanto, e il ponte apparve agile e bello col suo unico arco elegantissimo che stringeva, quasi a congiungerle, le due opposte falde dei monti. Il diavolo, intanto, si era nascosto presso la nuova costruzione e attendeva che si effettuasse la promessa del santo: sentiva anzi già rumore all'altro capo del ponte, e, nell'impazienza, si arrotava le unghie e si mordicchiava la punta della coda.
D'un tratto gli parve proprio di udire un passo grave e pesante risuonare da presso: si acquattò pronto allo slancio e, quando sentì ormai vicinissimo il passo, balzò dal nascondiglio sul misero viandante, gridando: - Ecco la mia preda! - e si trovò fra le acute unghie un ingenuo vitello, preda ottima per un macellaio, non per Belzebù.
Vedendosi così ben beffato, il povero diavolo costruttore si volse allora adirato al ponte per maledirlo e farlo magari sprofondare; ma ci vide sopra una schiera di fedeli inginocchiati e alto, dritto in mezzo a loro, il Santo che reggeva il Crocifisso. A quella vista Satanasso non seppe più che fare: stizzito al massimo, battè il tallone su una roccia lasciandovi la sua impronta, poi balzò nel torrente e scomparve in una nuvola di vapori di zolfo.
Il ponte rimase allora e rimane ancora oggi, dopo secoli e secoli, a testimoniare la serena fede dei valligiani, cui tanto piace la storia di quel diavolo bonaccione, costruttore di opere di pubblica utilità.
Buon primo Maggio amici, con "ponte" o senza!
Se non erro c'è un altro diavolo che vuole fare un ponte...Mi pare sullo stretto di Messina...boh forse mi sbaglio.... ;-)
RispondiEliminaScherzi a parte.Bella questa leggenda!
Ciao e buon Primo Maggio
Poveri noi, Pino...speriamo che anche questa volta ci sia un sant'uomo che lo metta nel sacco, ci vorrebbe proprio!
RispondiEliminaCome ho già avuto modo di dire, le tradizioni e pure le leggende per me fanno parte della cultura di un territorio.
Buon primo maggio anche a te!
felice ponte allora! :)
RispondiEliminaGrande Sirio sei telepatico ... giusto stamattina sono passata vicino al ponte del diavolo; transitavo in direzione Germagnano e mi sono fermata un attimo a guardarlo, perchè è bello e la leggenda legata alla sua costruzione affascinante ! Buon primo maggio anche a te!
RispondiEliminaBella la storiella!
RispondiEliminaMa mi pare un po' troppo buono questo Lucifero del ponte.
Magari fosse davvero così remissivo!!
Buon primo maggio a te Sirio!
Ciao Lo, oggi non mi muovo.
RispondiEliminaVista (finalmente) la bella giornata sai che traffico in giro?
Non è per me...
Buon primo maggio!
Ciao Red!
RispondiEliminaLeggenda a parte, questa costruzione è veramente bella.
Più o meno sullo stesso stile,ma meno ardito, ne conosco un altro, a Fubine di Viù e sempre sulla Stura.
Buona giornata di festa!
Ciao Guernica, si vede che la squadra di diavoli era comandata da uno come Zaccaria...diavolo di terza categoria!
RispondiEliminaEra un famoso spot pubblicitario a cartoni animati degli anni 60,dove praticamente questo diavolo era venuto sulla terra per disturbare un poveretto nelle cose di tutti i giorni, neanche con particolare cattiveria...
Buona giornata di festa, a presto!
D'estate si apprezzano il fresco...e l'acqua buona.
RispondiEliminaCiao stella, certamente!
RispondiEliminaA me personalmente le valli di Lanzo piacciono in qualunque stagione,c'è da dire che il verde di maggio e giugno sono fantastici.
Su un fianco dela montagna, nelle imediate vicinanze del ponte ricordo una fontanella...chissà se c'è ancora?
Non si poteva bere, tant'era ghiacciata!
Buona giornata di festa, cara amica.
Mi ci fermavo sempre quando andavo al lago di Malciausia...
RispondiEliminaBuon I° maggio a te e tutti i tuoi lettori ;-)
Che posto stupendo Malciaussia ! dal lago (per chi ha le gambe buone) si sale al Rocciamelone, ma questo versante è per esperti,c'è il ghiacciaio...più agevole-ma non meno faticosa-la salita dalla val di Susa, da Mompantero.
RispondiEliminaGrazie chit, buona festa pure a te.
Caro Sirio, grazie per averci raccontato questa bella storia. Mi hai fatto rilassare, grazie!
RispondiEliminaBuon Primo Maggio!
ps senza ponte purtroppo.
RispondiEliminaIncarcerato, grazie a te della visita, verrò quanto prima a ritrovarti.
RispondiEliminaChi vede la festa del primo maggio solo come una o più giornate per evadere,non capisce (poveretto lui) o non vuole capire cosa rappresenta il "Lavoro", che è ben più grave!!
Un caro saluto.
Belle le storie che ci racconti, soprattutto perchè rammentano di tradizioni e di storie locali, e sai quanto io sia legata a queste cose.....un caro saluto e un buon primo maggio, roberta.
RispondiEliminaMolto interessante questa leggenda a testimoniare che l'uomo ha sempre cercato di ritrovare una valenza mistica e religiosa nei fatti della vita.
RispondiEliminaBeh, qui si parla di Satanasso, ma contrapposto ad un Sant'uomo! Quindi il binomio male-bene entre cui oscilliamo perennemente.
Spero ardentemente che la metafora moderna non porti alla realizzazione del ponte sullo stretto.
Buon primo maggio, Sirio.
Ciao Sirio, che bellissimo racconto, sono questi strani racconti che affascinano e rimangono indelebili dentro di noi per tutta la vita,
RispondiEliminagrazie di avermelo fatto conopscere. un caro saluto,
Tomaso
Sì Roberta, questa è una passione che ci accomuna.Mi sto rendendo conto che scambiandoci queste notizie ci si arricchisce reciprocamente!
RispondiEliminaBuona serata.
Ciao Annarita,credo che cercare il soprannaturale per l'essere umano sia
RispondiEliminauna necessità.
Questa leggenda giunta a lieto fine,fa capire che c'è una "legge" sconosciuta che tendenzialmente fa prevalere il bene sul male, anche se non sempre c'è corrispondenza con i fatti che avvengono o che possono avvenire...vedi appunto il ponte sullo stretto di Messina!
Un caro saluto.
Caro Tonmaso,le tradizioni hanno fatto scuola e continuano ad insegnare, per questo non vanno messe nel dimenticatoio.
RispondiEliminaSei sempre gentile, grazie e a presto!
Sirio,
RispondiEliminasolo un saluto!
ti abbraccio
Ornella
Ciao Ornella, ti sono sempre vicino!
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio.
bella come storiella, è divertente il commento di PIno :)
RispondiEliminaBel ponte e simpatica storia! spero che il "ponte" sia stato piacevole!
RispondiEliminaun saluto
Per fortuna sì, cara Leo.
RispondiEliminaGrazie della visita e a presto!