lunedì 27 aprile 2009
IL MUSINE', LA MONTAGNA DEI MISTERI
A circa 18 Km da Torino è ubicato il monte Musinè, una delle più misteriose alture d'Italia.
Una montagna particolare, caratterizzata da una morfologia completamente diversa e contrapposta tra un versante e l'altro.
Verso Caselette e quindi Torino, si presenta "normale", con vegetazione sia di alto fusto che di sottobosco.
Man mano che si sale, il paesaggio verso Almese, Avigliana e la val di Susa cambia completamente, fino ad essere completamente brullo e privo di ogni forma di vita.
Questa sua caratteristica ha scatenato nei tempi la fantasia delle popolazioni vissute per secoli a ridosso del Musinè, dando luogo a numerose leggende e tradizioni popolari.
La più famosa è quela secondo la quale Erode, il feroce re di giudea, sarebe stato condannato ad espiare i suoi crimini sorvolando per l'eternità la tetra montagna rinchiuso in un carro di fuoco. E per questo non sono rare le notti in cui, lungo i suoi pendii, si accendono bagliori improvvisi.
C' è chi sostiene - e questa è storia piuttosto recente - che il Musinè, in quanto anticamente era un vulcano, abbia la peculiarità di essere ricco di magnetite, quindi un ottimo punto di riferimento per eventuali "incontri ravvicinati" provenienti dallo spazio...
Questo monte è infatti uno dei luoghi della nostra penisola in cui si riscontra il maggior numero di avvistamenti UFO.
Fantasie, realtà ? Non saprei dirvi, cari lettori.
Una cosa l'ho vista. Salendo, si vedono rocce incise in modo particolare a forma di coppa, vengono chiamate infatti "coppelle".
In queste forme venivano accesi fuochi? E' possibile, per questo motivo : gli abitanti volevano in qualche modo imitare il cielo e le stelle, ma la cosa più sorprendente è che sono disposte sulla roccia in modo da indicare un' intera mappa celeste, tutto l'emisfero boreale!
Il Musinè si sale in circa due/tre ore a seconda dell'allenamento, sia partendo da Caselette che da Valdellatorre. Il secondo sentiero è più bello, poi a circa metà percorso si congiunge all'altro. Evitare l'escursione estiva è quasi d'obbligo, non essendoci vegetazione il sole non dà scampo!
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" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".
Ludwig Van Beethoven
Ludwig Van Beethoven
Ciao caro Sirio, al tuo bellissimo post aggiungerei solo un paio di cose: in estate è meglio evitare il Musinè anche a causa delle vipere, che abbondano decisamente da quelle parti, e per quanto riguarda l'aspetto esoterico, sono da segnalare le numerose pitture rupestri con omini stilizzati che sollevano lance in direzione di un disco che assomiglia molto all'iconografica classica dell'UFO !!!
RispondiEliminaInfine: ma che bella la foto della Parrocchia SS Pietro e Paolo di Pianezza ... gioco in casa ! ;)
un abbraccio !!!!
Ma che belle informazioni, sono passata da li un paio di volte, ma non sapevo nulla di tutto ciò che ci hai raccontato, se ricapiterà, guarderò il paesaggio con occhi diversi......
RispondiEliminaCiao sirio, roberta.
ciao Sirio...
RispondiEliminaio sono appassionato riguardo l'argomento dei misteri...
se passo da quelle parti...non so ci penserò...
Sirio, t'ho inserito nella lista, blog amici, anke su http://bestar-space.blogspot.com/2009/04/blog-amici.html
ciao...a presto..
Interessanti le tue informazioni su questo posto così "misterioso" anche per chi non crede molto ai "misteri".
RispondiEliminaMolto affascinante questo post: mi ha fatto piacere leggerlo e sapere una cosa di cui non sapevo niente.
RispondiEliminaCiao caro amico, un abbraccio
Buono a sapersi, quante cose si può sapere facendoti una piccola visita caro Sirio.
RispondiEliminaMi capita spesso che mi sfugge per dimenticanza o per ovvie ragioni non passo, mi dovrò fare un nodo al fazzoletto per ricordarmelo!
Un caro saluto,
Tomaso
Ciao Red, grazie per le ulteriori informazioni!
RispondiEliminaSul Musinè ci sarebbe da scrivere un post tre volte tanto per approfondire bene, e forse non basterebbe ancora, di sicuro.
Come puoi notare, ho dato spazio anche alle notizie escursionistiche,più consono a me di quelle esoteriche.
Per le foto,cerco per quanto mi è possibile di utilizzare le mie.
Ciao, buona giornata e...speriamo che smetta di piovere!
Ciao Roberta, cerco di far conoscere il mio territorio come tu fai, e in modo egregio, con il tuo perchè lo conosciamo!
RispondiEliminaBuona giornata, un caro saluto.
Ciao bestar, non sapevo di questa tua passione!
RispondiEliminaGrazie per avermi inserito tra i blog amici, come puoi vedere io l'avevo già fatto.
Un caro saluto!
Ciao Sergio, i misteri fanno parte delle tradizioni secondo me.
RispondiEliminaE le tradizioni fanno parte della cultura, anzi,direi che "sono" cultura.
Un caro saluto.
Ciao cara Paola, che piacere risentirti!
RispondiEliminaNon sono addentro a queste cose,so che è stato scritto un libro dal titolo "Torino città magica" in cui viene citato anche il monte Musinè e i suoi misteri.
Ti saluto caramente, ricambio l'abbraccio!
Caro Tomaso, posso dire altrettanto venendo da te.
RispondiEliminaUn caro saluto, a presto!
Io aggiungo ancora una notizia per i superstiziosi :Chi si reca al Musinè, prima o poi sarà colto da avversità!
RispondiEliminaCiao Sirio!
RispondiEliminaMi affascinano molto questo tipo di storie e legende..
Certo..ne starò lontana eheheh
Affascinante, Sirio! Non ne ero a conoscenza. Mi intrga molto la questione delle "coppelle" e della mappa celeste, dato che l'Astronomia è una delle mie passioni.
RispondiEliminaGrazie per queste belle informazioni.
Un caro saluto.
annarita:)
Ciao stella,allora qualcosa c'è per cui si deve stare attenti...oltre che ai colpi di sole (chissà quando...) e alle vipere, come dha scritto Red.
RispondiEliminaBuona serata!
sarà poco poetico ma io ci andavo a funghi, e ne trovavo
RispondiEliminascherzi a parte sono stati anche pubblicati dei bei libri sul Musinè e sui suoi presunti misteri
Guernica, ciò che ho postato è solo una piccola parte di tutto ciò che c'è scritto su questa montagna.
RispondiEliminaResta il fatto che gli insediamenti preistorici ci sono, a testimoniare che una civiltà lontana ci ha vissuto.
Un caro saluto.
Ciao Annarita,facendo ricerche per pubblicare questo post mi sono imbattuto in questo sito,che è l'unico che tratta sia del Musinè che delle coppelle.
RispondiEliminahttp://valdisusa.blogspot.com/2008/11/monte-musin.html
La scoperta delle coppelle la si deve a Mario Salomone,archeologo e fotografo, nonchè docente presso l'Università di Bergamo ( se ricordo bene)
E' stato lui a constatare che quelle strane incisioni rupestri rappresentavano il nostro emisfero.
Un caro saluto!
Benvenuto icoit, a funghi non ci vado da solo perchè non li conosco...ci sono andato con persone che li conoscevano,questo sì.
RispondiEliminaSono a conoscenza che ci sono libri sul Musinè, hasempre fatto parlare troppo di se stesso.
Buona serata!
fantastiche notizie curiose e interessanti fai venire voglia di prendere gli scarponi! :)
RispondiEliminaLo, credo che anche queste tradizioni,scientifiche o no che siano,vanno conservate e tramandate perchè sono parte integrante della Cultura.
RispondiEliminaGli scarponi li metterei subito, se solo finisse di piovere...speriamo presto.
Ciaoooooooooooo
Sono appena rientrato dal Portogallo, ma ho già voglia di nuove escursioni... Vivendo a Milano, non dovrebbe essere difficile raggiungere il posto. mi hai davvero incuriosito.
RispondiEliminaGrazie!
Salve, Sirio. Trovo molto stimolante questo tuo post, perchè per me allude ad una ambivalenza/duplicità che poi fa fa parte di tutta l'esistenza: un aspetto positivo e creativo ed uno che invece tende al nulla ed alla mancanza di vita.
RispondiEliminaDue aspetti, questi, che spesso si contrappongono, talvolta si intrecciano.
Inoltre, penso che spesso esploriamo luoghi e "climi" esotici e non ci rendiamo conto di quanto mistero vi sia a poca distanza da casa...
Ciao.