sabato 3 luglio 2010
QUESTO CALDO, CALDO, CALDO . . .
Ve lo ricordate Gianni Pettenati ?
E' l'indimenticato interprete di "Bandiera gialla", la canzone che lo rese famoso nel '66 restando per molto tempo in testa alla Hit Parade italiana, un brano che ancora oggi si ascolta molto volentieri.
Successivamente, nel 1969, incise questa canzone che ben si adatta al caldo afoso che in questi giorni, oggi e domani in particolare, la sta facendo da padrone.
Auguro a tutti una buona fine settimana, possibilmente non troppo calda,calda, calda....!!
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" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".
Ludwig Van Beethoven
Ludwig Van Beethoven
Caro Sirio, con questa canzone mi hai riportato indietro nel tempo, quando ero bambina....che bei ricordi !
RispondiEliminaUn abbraccio grande
Cri
Buon giorno Sirio, io nascevo in quegli anni che penso fossero bellissimi per la musica Italiana, canzoni belle, semplici e non spacca timpani come oggi. L'ho ascoltata con molto piacere e mi e piaciuta tanto. Ieri sera qui da me c'erano 26 gradi e l'afa era pesante, ho optato per una mossa di pura sopravvivenza portandomi un materasso in taverna dove dormire al fresco. Credo che quel materasso rimarrà li a lungo.
RispondiEliminaBuon fine settimana, Mao
Buon pomeriggio Cri!
RispondiEliminaIl bello di quella musica e di quei testi è che acchiappavano subito...e anche noi eravamo diversi, si aspettava l'estate perchè uscivano i dischi nuovi, quelli che ci avrebbero accompagnato per tutta la stagione. In alcuni casi sono ancora evergreen!
Ciao Mao,in effetti erano melodie che si ascoltavano volentieri, non c'era bisogno di alzare il volume...
RispondiEliminaOggi vedo passare automobili che sono discoteche mobili, mi chiedo come si possa essere concentrati a attenti a come si guida!
Ottima la scelta della taverna,essere indipendenti sotto questo aspetto è il massimo, qui siamo intorno ai 30, con un'umidità pazzesca.
Ciao, salutoni.
Bella questa canzone di Gianni Pettenati, non l'avevo mai sentita,
RispondiEliminati ringrazio che la hai condivisa con tutti noi.
Un caro saluto e un buon fine settimana anche a te,
Tomaso
Ciao Tomaso, un forte abbraccio!
RispondiEliminaciao sirio buona domenica!!!
RispondiEliminache bei tempi! un tuffo nei ricordi in un'estate da adolescente, piena di sogni e di prime cotte!!!
RispondiEliminasono tornata per riascoltare questo brano che non sentivo da tanto e che "allora" mi piaceva immensamente. ancora un ciao!
RispondiEliminaPierangela, buon inizio settimana!
RispondiEliminaCiao Raggio, quelle erano canzoni con un impatto immediato!
RispondiEliminaO piacevano subito o...niente da fare.
Erano anni belli, facevo parte di un complessino (allora erano tanti)ci divertivamo e facevamo divertire.
Niente discoteca rompi-timpani, mentre si suonava la gente riusciva anche a parlarsi...
Buona serata!
Veramente un caldo infernale.La notte poi diventa un incubo riposare.Ti auguro una buona giornata,saluti a presto
RispondiEliminaun gianni pettenati fa sempre bene :-))
RispondiEliminaBandiera gialla,quanti ricordi dietro una canzone...e quanti anni mi separano dalla stessa.Però ricordare è sempre piacevole,in fondo mi piace immaginare di vivere ,con i ricordi di ieri costruendo i sogni per domani.Ciao,Sirio
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