domenica 25 gennaio 2015
Le Pietre d'inciampo
Le "Pietre di inciampo" (Stolpersteine) sono un monumento diffuso e partecipato ideato e realizzato dall'Artista tedesco Gunter Demnig per ricordare le singole vittime della deportazione nazista e fascista.
L'artista produce piccole targhe di ottone poste su cubetti della dimensione dei porfidi delle pavimentazioni urbane, i marciapiedi, tanto per intenderci.
Sono il primo monumento dal basso a livello europeo, posate in 1.100 località di 16 paesi europei.
In Italia, le pietre sono attualmente presenti a Roma, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L'Aquila e Bolzano.
Ora, anche Torino ha accolto le sue prime pietre d'inciampo.
L’iniziativa torinese è stata promossa dal Museo diffuso della Resistenza, dalla Comunità ebraica torinese, dal Goethe Institut, dall’ANED sezione di Torino (Associazione nazionale ex deportati).
Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 gennaio 2015 sono state posate le prime 27 pietre d’inciampo dedicate a 10 deportati politici e 17 deportati razziali: E' nella mia Città la cinquantamillesima pietra (vedi la mia foto), posata a ricordo dell'ultima residenza di Eleonora Levi, ed è situata in Corso Massimo D'Azeglio 12.
Cari amici,dopo domani 27 gennaio, anche in Italia verrà celebrato il giorno della memoria.
Come forse ricorderete, io ho uno zio ( del quale porto il nome) che è stato dichiarato ufficialmente disperso.
So che dalla famiglia di mia mamma furono fatte molte ricerche, ma purtroppo le notizie dello zio invariabilmente si arrestarono al confine con la Polonia.
Tutto ci fa pensare che lo zio Leonardo, arrestato dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1945, per il suo credo politico, sia finito in uno dei terribili campi di concentramento ( o di sterminio) aperti dai nazisti in quel paese.
Io ho un motivo in più per NON DIMENTICARE !!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".
Ludwig Van Beethoven
Ludwig Van Beethoven
Un semplice e bellissimo modo per ricordare le troppe vittime della deportazione.
RispondiEliminaGrazie per questo post. Leonardo.
Un caro saluto,
Cristina
Mi fa piacere che la nostra Torino abbia aderito a questa importante iniziativa che io non conoscevo, caro Leo.
RispondiEliminaBuon pomeriggio domenicale.
veramente molto bello questo post e molto bello questo modo di ricordare i deportati.. Ciao
RispondiEliminaGiusto e doveroso ricordare sempre ciò che la criminale follia degli uomini ha potuto concepire e realizzare.
RispondiEliminaLeggo che la tua famiglia è stata coinvolta direttamente nelle atrocità di quel periodo. Tutti dovremmo ricordare per evitare gli stessi errori, invece anche oggi le prime vittime dei vari conflitti che insanguinano il mondo sono sempre i più indifesi.
RispondiEliminaOriginale l'iniziativa delle Stolpersteine.
Buona giornata
enrico
Torino è sempre disponibile a non dimenticare! E questa iniziativa è lodevole.
RispondiEliminaCiao.
Buona giornata.
Questa iniziativa delle pietre d'inciampo dovrebbe spargersi a macchia d'olio, è necessario ricordare sempre. Un grande abbraccio di solidarietà a te e alla tua famiglia !
RispondiEliminaAnche questo è un modo di dimostrare che non bisogna mai dimenticare.
RispondiEliminaHo appena ricominciato a passare da voi tutti dopo la grande nostra festa di ricorrenza...
Ciao e buona serata cara Leonardo.
Tomaso
è nostro dovere ricordare, sempre!
RispondiEliminal'iniziativa della tua bella città è degna di lode!
buon pomeriggio con un caro abbraccio!
Ottima iniziativa legata ad una attività artistica. Bisognerebbe instaurarla anche a Venezia, in modo particolare nel Ghetto. Buona settimana.
RispondiElimina