martedì 28 luglio 2009
ODE ALLA GIOIA ? SI', MA ANCHE INNO EUROPEO!
Ci vollero dieci anni, dal 1814 al 1824 perchè Vienna potesse ascoltare una nuova sinfonia di Beethoven.
Per tutto questo tempo il compositore non era rimasto inattivo, ma aveva fatto dubitare di avere chiuso per sempre i giochi con il genere sinfonico, anche a causa dello sconforto dovuto al progredire della sordità.
Tutto il contrario!
Il musicista pensava da tempo ad un progetto grandioso e rivoluzionario, una partitura di importanza capitale che avrebbe modificato lo stesso concetto di sinfonia.
Ecco dunque nascere la "nona", composizione che nel suo celebre Inno alla Gioia (scritta dal poeta tedesco Friedrich Schiller) trasmette un chiaro messaggio di fratellanza, un sincero convincimento della presenza di una Bontà Celeste.
Da un punto di vista formale, Beethoven desidera manifestare con forza il suo pensiero, e per la prima volta l'artista sente che la sola strumentazione non è più sufficiente, perciò ricorre alle voci dei solisti e del coro.
Il risultato è quel grandioso affresco corale universalmente riconosciuto e apprezzato.
Certamente Beethoven non pensava minimamente che la sua Ode alla Gioia sarebbe diventata l'Inno Europeo!!
Cari lettori, non mi resta che augurarvi un buon ascolto.
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" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".
Ludwig Van Beethoven
Ludwig Van Beethoven
grazie, è stato un minuto trascorso con lo spirito elevato da note magiche...
RispondiEliminaTi abbraccio Sirio,
RispondiEliminaho dovuto bloccarla....mi toccava corde profonde....
Un bacio
Ornella
Grazie del comment, ti inserisco tra i miei blogger amici.
RispondiEliminaBuona gg
che bella vienna
RispondiEliminaRaggio, sei la benvenuta!
RispondiEliminaIl potere mediatico della musica è indescrivibile, giustamente è un linguaggio universale.
Un caro saluto!
Cara Ornella, la musica è immortale nel tempo e varca i confini umani,va oltre quello che siamo,ciò in cui confidiamo e soprattutto (secondo me) è viatico per le battaglie che si combattono...!
RispondiEliminaRicambio l'abbraccio a te, a Niki e a Nathan!
molte volte son passata da te, ho ascoltato la tua buona musica senza lasciare traccia, ma ieri sera è stato davvero piacevole, più del solito!!! ciao e... buona serata.
RispondiEliminaAndrew,ci sei stato? io no purtroppo, ma spero proprio di andarci!
RispondiEliminaUn caro saluto.
Grazie raggio, mi gratifichi!
RispondiEliminaTi dico una cosa: ero mooolto restio ad aprire un blog, poi stella che conosciamo entrambi,mi ha spronato. Ho seguito il suo consiglio che si è rivelato centratissimo!
Un caro saluto, buona serata.
Tiziano,grazie a te per la visita!
RispondiEliminaTi ho messo anch'io tra i preferiti.
Anche di qui ti auguro buona vacanza, a presto.
E' una musica che emoziona tanto Sirio.
RispondiEliminaQuando si parla di coincidenze..
RispondiEliminaQuesto bellissimo pezzo di vera musica, lo stavo ascoltando proprio venti minuti fà. Sublime!!
Buona vita, Viviana
Cara stellina, al di là che io sono "di parte", la grandezza dei geni come Beethoven sta proprio in questo,
RispondiEliminala capacità di trasmettere immediatamente sensazioni forti, emozioni che fanno vibrare l'anima.
Ti abbraccio!