E' collocata sull'asse del lungo viale barocco, la via di Francia, che Michelangelo Garove aveva progettato (1711-1712) per unire la città al castello di Rivoli, una delle residenze della " corona di delizie", sistema di di castelli ducali dedicati alla caccia e allo svago.
La villa, passata nel nel 1846 ai Marchesi di Sartirana, fu ampliata e ridisegnata nel parco.
Per il visitatore di oggi, il parco si presenta dietro la cancellata di corso Francia 192, è la reggia in miniatura di Torino Ovest con tanto di fontana e roseto.
Senza fiume e senza borghi, la Tesoriera è il piccolo Valentino che viene abitualmente frequentato in prevalenza dagli anziani di borgata Parella.
Ci si ritrova in una quiete quasi irreale, lontani dal frastuono del traffico: un angolo in Torino che sembra esserne fuori...
E' conosciuto come "Giardin dël Diav" (il giardino del diavolo), in quanto si vociferava che apparisse galoppando nel Parco un cavaliere nero, forse il fantasma del Tesoriere del Re, Ajmo Ferrero di Borgaro
Vicino all’ingresso troneggia il gigantesco platano di sei metri e mezzo di circonferenza, piantato nel 1715: è l'albero più vecchio della Città.
il platano ultra-centenario
Come sempre caro Leonardo i tuoi post sono sempre molto istruttivi, io di questo ti ringrazio.
RispondiEliminaSpero che la tua Torino passi indenne questo brutto mal tempo.
Tomaso
Grazie caro Leonardo di farci vedere un pò alla volta dei luogni stupendi della bellissima Torino,buona serata.
RispondiEliminaTiziano.
Ma che bel posto! Torinio è una città meravigliosa e cela veri tesori nascosti!
RispondiEliminaE' sempre bello conoscere angoli d'Italia che non conosco. Grazie
RispondiEliminaCiao
enrico
Luogo veramente incantevole.
RispondiEliminaVilla e parco sono stupendi!
RispondiEliminaCome di consueto, riprendi alla grande ottimi soggetti.
RispondiEliminaP.S.
Proprio in questi giorni mi ripassavo qualcosa su quel Savoia lì ...
Che bel post e che foto stupende!!!Complimenti!!!
RispondiEliminaLe tue descrizioni e le tue fotografie mi riconciliano con la città. Vedevo Torino come una città industriale e poi ci sono passato in giorni di pioggia che non mi hanno permesso di visitarla bene, come avrebbe meritato. Dovrò ornarci seguendo i tuoi consigli. A presto.
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