Vado con ordine:
Fu una delle prime vette su cui salii in compagnia di un caro amico, Giovanni, che di montagna "la sapeva lunga".
Normalmente ci si ritrovava nei pressi della chiesa parrocchiale, dopo che la sera precedente si era fatta la "messa a punto " di tutto l'occorrente per la salita : scarponi, zaino, e naturalmente...i viveri e l'acqua.
Le nostre missioni non erano mai difficoltose, del tipo ascesa in cordata con piccozza e/o ramponi, noi si andava dove erano necessarie solo due buone gambe e tanta voglia, unitamente alla prudenza.
Partenza ovviamente di buon mattino, giusto il tempo per arrivare in vetta per l'ora di pranzo - che in realtà si sarebbe risolto con un paio di panini a testa,della cioccolata perché entra subito in circolo e fa ricuperare in fretta le calorie bruciate. ma leggero, per una digestione rapida.
Dopo circa tre ore di ascesa (se ricordo bene) , Giovanni si volta verso di me e dice : "Ma...il pane l'hai preso tu? "
"No" , rispondo candidamente.
Oh-ooooo, neppure io....!!
Morale della favola : niente panini quel giorno , ci siamo "accontentati" della mortadella con il formaggio...
Era peggio se avevate solo il pane, senza mortadella e formaggio. ahah
RispondiEliminaBuona domenica
enrico
Sono esperienze cara Leonardo che restano per tutta la vita...
RispondiEliminaScatto bellissimo...
Tomaso
Companatico senza pane....chissà che fame dopo quella scarpinata!
RispondiEliminameglio aver dimenticato solo il pane...una bella camminata
RispondiEliminaSicuramente una bella camminata.
RispondiEliminaBuon inizio di settimana.
Accidenti, che scoperta sgradevole dopo tutto quel camminare!
RispondiEliminaCiao Sirio, nonostante il pranzo incompleto, sono sicura che il divertimento e l'emozione provata nel trovarvi in un posto così bello, vi abbiano ripagato della dimenticanza.
RispondiEliminaUn caro saluto
Cri