presepe andino
Una volta, in tempi piuttosto recenti, la cometa, quella speciale che ha guidato i magi, non si sa perché, forse per la stanchezza o forse perché disorientata dai mille e più satelliti televisivi, perse quota e cadde alla periferia di una grande città.
La famiglia che la ritrovò nel suo giardino si accorse subito che quella era la cometa di Natale, era infatti la vigilia. Immediatamente, genitori e ragazzi la raccolsero, la legarono a un filo e decisero di portarla al parroco. La poverina, però, era stanca morta e non riusciva ad alzarsi da terra che pochi centimetri; in quello stato nessuno sarebbe riuscito a vederla.Fu allora che il più piccolo della famiglia disse: “Mettiamola dentro il mio zainetto, portiamola a turno sulla spalle e facciamo noi il suo lavoro. Annunciamo alla gente che Gesù sta per nascere! Poi quando si sarà riposata un po’, magari, riprenderà il suo posto in cielo”.
La proposta fu subito accolta da tutta la famiglia, nonni e zii compresi. E così la cometa fu messa nello zainetto e a turno portata verso la parrocchia.
Durante il percorso incontrarono molte persone: alcune tristi, altre allegre, qualcuna in pace con il prossimo, altre no, gente sola e comitive festanti.
A tutti rivolsero il loro invito di seguirli perché avrebbero mostrato loro il Bambino Gesù, il Salvatore del mondo. Forse in virtù di quella luce, che usciva dai loro occhi e dalla loro voce convinta e cordiale, tutti coloro che incontrarono presero a seguirli (si dice che in quel giorno anche chi non credeva li seguì…).
La Messa di mezzanotte non era mai stata così affollata, le sedie aggiunte non bastavano più… Il passaparola nel quartiere aveva avuto un effetto formidabile.
Prima di iniziare la Messa, il parroco chiamò il capofamiglia, ultimo staffettista, e lo invitò ad aprire lo zainetto per mostrare a tutti la cometa. Il capofamiglia fece quanto gli era stato chiesto, ma con grande sorpresa lo zainetto era vuoto; la cometa era andata via senza avvisare.
Dall’assemblea, dopo un primo momento di stupore, partì un applauso spontaneo e gioioso rivolto alla famiglia e al loro zainetto… vuoto.
Nessuno quindi lasciò il proprio posto, tutti si disposero a partecipare alla Messa, che stava per iniziare. Gli staffettisti erano stati convincenti.
E la cometa? Non si era persa, aveva avuto solo bisogno di una mano. Voleva ricordarci che troppe volte, presi dalle cose della vita, dimentichiamo di guardare il cielo e dimostrare che soltanto se siamo testimoni e annunciatori credibili, potremo far conoscere Gesù al mondo.
Cari amici, in prossimità del santo Natale ho voluto condividere un testo gioioso pubblicato dalle Edizioni Paoline.
Un racconto semplice, vissuto da gente semplice che ha creduto in qualcosa "di più", e proprio per questo è riuscita a trasmetterne il suo valore, che certamente va al di là delle cose meramente terrene.
In questi giorni, di comete, alberi di natale e presepi ne ho visti parecchi; li ho raccolti tutti in un video al quale come colonna sonora ho inserito "Christmas Medley" , una bella trasposizione per banda di brani conosciutissimi, come Adeste Fideles, Stille Nacht, Jingle bell e altri ancora.
E' stato il brano conclusivo del Concerto degli Auguri che la mia banda ha tenuto domenica, 16 Dicembre.
A tutti voi il mio più sincero augurio di Buon Natale!
Caro Leonardo bello questo tuo post, le foto del presepe è veramente bellissimo! Per concludere questo video accompagnato della bella musica.
RispondiEliminaBuon Natale anche a te caro amico.
Tomaso
Un dolcissimo racconto, molto significativo! Grazie per gli auguri e per il video:tanti cari auguri caro Leo, di un Natale sereno da parte nostra. Un abbraccio
RispondiEliminaBello il racconto, fantastici i pezzi musicali.
RispondiEliminaAuguri di un Felice Natale a te e famiglia
enrico
Caro Leo, ho ascoltato con molto piacere i brani che hai proposto, tipicamente natalizi.
RispondiEliminaIl raccontino lo conoscevo, però l'ho riletto molto volentieri.
Buon Natale!
Ciao Leonardo. grazie di questo bel regalo natalizio!
RispondiEliminaTantissimi auguri anche a te!
Cri
Ciao Sirio, hai scelto un testo davvero bello e significativo accompagnato anche da splendide note musicali, auguro a te e alla tua famiglia un Natale che suoni la musica del cuore e un anno nuovo fatto di sorrisi!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Ciao Leonardo, pensa che mio marito lavora pe l'Edizioni Paoline, ma non avevo mai letto questo testo bellissimo...
RispondiEliminaAnche il video è stupendo e con la musica si entra proprio nell'atmosfera natalizia.
Buon Natale a te e ai tuoi cari, tanta serenità e pace nei vostri cuori.
Per te e famiglia un sereno Natale con tanta felicità e salute,
RispondiEliminaun abbraccio Elettra
Grazie Leonardo, augurissimi pure a Te Famiglia.
RispondiEliminaCiao. Giovanni.
Buone Feste a te e ai tuoi cari!
RispondiEliminaCarissimo Leonardo siamo alla vigilia del Santo Natale cosa è di più bello di un semplice presepe, apri qui
RispondiEliminaTomaso
AUGURISSIMI BUON NATALE E BUON ANNO!!!!!!!!!!!!!111
RispondiEliminaGrazie di tutto!
RispondiEliminaAuguri di Buone Feste a te e famiglia!
Molto bella la storia, Sirio. Potrebbe essere accompagnata da una musica natalizia suonata dalla tua banda.
RispondiEliminaSono in ritardo per il Natale che, spero, avrai passato bene, ma in tempo per augurarti un Nuovo Anno sereno e pieno di pace nel mondo.
Fantastico 2013 a te, Annamaria.
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