inverno al binario 17
In ossequio alle leggi raziali, tra il 1944 e '45, il Famigerato Braccio Tedesco dell'ex Carcere Le Nuove di Torino, ha ospitato centinaia di ebrei, prigionieri cittadini italiani e stranieri condotti, passando dal binario 17 della stazione di Porta Nuova, per i vari lager, Mauthausen, Dachau, Buchenwald, Ravensbruck, Auschwitz, Birkenau, Monowitz, Bergen Belsen...
Per il terzo anno consecutivo, l'Associazione "Nessun uomo è un'isola" ONLUS, in collaborazione con la comunità Ebraica di Torino, ha proposto una fiaccolata - svoltasi domenica 20 gennaio scorso - in occasione delle "giornata della Memoria 2013", che ha avuto origine dal binario 17 di Porta Nuova per concludersi appunto all' ex Carcere.
Sempre allo scopo di non dimenticare, il Museo Diffuso della Resistenza ( Corso Valdocco 4/a ) propone - dal 25 gennaio al 5 maggio 2013 - la mostra DISEGNI DI PRIGIONIA - Luigi Carluccio 1943 - 1944 - 1945.
Cari amici, io non voglio dimenticare. Da quel binario 17 citato sopra, partì anche lo zio Leonardo (convinto anti-fascista) , fratello di mia mamma e della zia Anna. Nonostante tutte le ricerche fatte dalla famiglia, le tracce si perdevano al confine con l' odierna Polonia ...
Mio zio è stato dichiarato ufficialmente "disperso", come tanti altri.
Non dobbiamo mai dimenticare! e cerchiamo che i giovani imparino a scuola questi tragici e venti.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana caro Leonardo.
Tomaso
Sento una grande tristezza nella tua voce. L'orrore ha colpito anche la tua famiglia. Mi dispiace, ti stringo la mano.
RispondiEliminaNon si può e non si devono dimenticare quegli orrori...
RispondiEliminaho visitato i campi di prigionia di Auschwitz e di Birkenau. sono ancora vivi in me i sentimenti di incredulità per tanto orrore e di enorme angoscia al pensiero delle atrocità subite da milioni di persone inermi...la domanda che riecheggia è perché..., perché per tanto tempo...
RispondiEliminano,non dobbiamo dimenticare!
un caro saluto!
E' una tristezza ...orrenda e disumana...che si prova nel "ricordare"
RispondiEliminaCiao.
Guarda caso le tracce si sono perse ai confini con la Polonia magari nei pressi di Oświęcim (in tedesco Auschwitz).
RispondiEliminaCiao Leonardo buona settimana
enrico
Emblematico questo scatto. Evoca ben altri convogli.
RispondiEliminaTerribile . E di più per chi è stato toccato da vicino. Penso che IL NON SAPERE dove...quando...come...renda tutto più angoscioso.
Mi dispiace Leonardo che tutta questa disumanità, abbia colpito qualcuno a te caro... Ti mando un sincero abbraccio...
RispondiEliminaPrezioso, e dolente, contributo per una giusta memoria!
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