La Mole Antonelliana è il simbolo della Città di Torino.
Ma non è l'unica realizzazione dell'Architetto Alessandro Antonelli, da cui la Mole prende nome.
Il progetto del quartiere Vanchiglia, edificato sui terreni di proprietà dei Marchesi di Barolo, fu commissionato nel 1840 alla Società Costruttori di Vanchiglia di cui l' Antonelli faceva parte.
Un singolarissimo edificio si trova al numero 8 di via Giulia di Barolo.
Il nome ufficiale è casa Scaccabarozzi (dal nome della moglie di Antonelli) ma è molto più conosciuta come la Fetta di Polenta, per le sue dimensioni che per l'epoca - tra il 1840 e il 1881 - rappresentavano una vera sfida alle regole di costruzione per quell'epoca : 16 metri su via Giulia di Barolo, 4,35 metri su corso san Maurizio (da dove è ben visibile la Mole) e appena 54 centimetri di parete dalla parte opposta!
Più che la descrizione, rendono molto di più l'idea gli scatti.
la "fetta di polenta" vista da corso san Maurizio
... e l'incredibile profilo visto da via Giulia di Barolo!
la facciata della "casa delle regine vedove"
l'estensione sulla via Giolitti...
Un altro bel palazzo - costruito sempre da questo architetto - si trova in via Giolitti 45, proprio di fronte a piazzetta Maria Teresa, sede a sua volta di altre pregevoli palazzine tra la quali spicca la Baricalla-Bonvicino.
Venne edificato nel 1836 per la famiglia Ponzio-Vaglia, ma è conosciuta dai torinesi come "la casa delle regine vedove" . . . !!
Ecco una brevissima storia: venne comprato nel 1842 da Maria Cristina, vedova di Carlo Felice.
Dal 1849 divenne residenza di Maria Teresa d'Asburgo-Lorena, vedova di Carlo Alberto
la facciata della "casa delle regine vedove"
l'estensione sulla via Giolitti...
e su via Della Rocca
Che impressione la "fetta di polenta" Leonardo... non l'avevo mai vista! Mi dà il senso di fragilità...
RispondiEliminaUn caro saluto e buona settimana
Ma sai che io non la conoscevo la "fetta di polenta", devo rimediare e andare a vederla...Fai sempre degli scatti particolari e interessanti.
RispondiEliminapalazzi signorili ed imponenti, certo che "la fetta di polenta" è molto caratteristica. penso che sia unica!!!
RispondiEliminabuon pomeriggio!!!
Bella quella "fetta di polenta" , quante cose avrei potuto vedere, peccato...
RispondiEliminaBuona serata e grazie per le tue foto.
ecco da te si scopre sempre qualcosa di speciale, grazie!
RispondiEliminaA Torino ci sono stato solo tre giorni e pioveva, anzi diluviava. La Mole Antonelliana la ho vista dietro una barriera d'acqua. Viste le tue foto devo decidermi a ritornarci. Un amichevole abbraccio;
RispondiEliminaAggiungo: Sopratutto per vedere la "fetta di polenta". Buon WE.
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