Il 10 Marzo, questo storico brano nato dalla penna di Paul Simon compirà 50 anni.
Al suo esordio, il brano era compreso in un album dal titolo "Wednesday Morning 3 A . M . " il primo del duo Simon & Garfunkel.
Il seguito della storia ha quasi dell'incredibile : nel 1965, un anno dopo, Simon "divorziò" da Art Garfunkel e inserì la canzone nel suo primo album da solista.
Un altro fatto eclatante che lasciò il segno : Tom Wilson, uno dei responsabili creativi dell’esplosione del folk rock che era il produttore di Simon & Garfunkel alla Columbia e che stava lavorando con Bob Dylan, si accorse nel 1965 che «The Sounds of Silence» veniva trasmessa alla radio a Boston e in alcune zone della Florida.
Così, dopo aver registrato «Like A Rolling Stones», convocò alcuni musicisti di quella storica session e, a insaputa di Simon & Garfunkel, sovraincise le parti degli strumenti elettrici e della batteria.
Risultato: il giorno di capodanno del 1966, nella sua nuova versione, la canzone conquistò il primo posto della classifica pop negli Usa.
L’anno dopo arrivò la consacrazione: il brano fu usato nella colonna sonora del film «Il laureato» di Mike Nichols con Dustin Hoffman. Accompagnava i titoli di testa, la scena della piscina e i titoli finali
Questa celebre canzone ebbe successo anche nella versione in italiano con il titolo " La tua immagine", e ad interpretarla fu il cantante Dino, nel 1968
Le notizie storiche che ho riportato, sono tratte dal Corriere della sera del 6 Marzo 2014
Oggi ricorre la giornata internazionale della donna.
AUGURI A TUTTE LE DONNE !!
Cara Leonardo oggi si parla tanto della donna, bisognerebbe parlarne ogni giorno!!!
RispondiEliminaBuona serata caro amico.
Tomaso
grazie per la dedica musicale che tanto mi ha fece sognare... e continua ancora a farlo!
RispondiEliminaun caro saluto. Ines
La tua è una dolcissima dedica. Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Leonardo per questa tua bella dedica musicale.
RispondiEliminaAuguri dolcissimi, grazie Leo.
RispondiEliminauna delle canzoni da me preferite...nella versione originale, grazie di averla ricordata
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