
Sonata per pianoforte in do diesis minore - opus 27
Beethoven compose questa sonata nel 1801 dedicandola alla contessa Giulietta Guicciardi, Principessa von Liechtenstein; il sottotitolo “Al Chiaro di Luna” è dovuto al poeta Heinrich Rellstab al quale l’ascolto del primo movimento evocava le immagini di un chiaro di luna sul lago di Lucerna.
La sonata, dalla grande forza espressiva, è fra le più note composizioni per pianoforte ed è ritenuta una delle più importanti del periodo classico.
Qui Beethoven non rispecchia il tradizionale schema quadripartito; il manoscritto, infatti, reca la dicitura “Quasi una Fantasia” per sottolineare la struttura originale, libera da costrizioni schematiche, di questa sonata.
È un brano ricco di melanconia che scorre fluido; la melodia, struggente come un canto d’amore nella notte, crea una atmosfera che coinvolge ed emoziona.
Esistono 138 opere di Beethoven numerate. Queste composizioni possiedono un numero attribuito dal compositore stesso, detto numero di opus e non hanno titolo.
Cari lettori, come sapete Beethoven è il mio compositore preferito. Ricordarlo nell'approssimarsi del suo compleanno ( domani 17 Dicembre compirebbe 239 anni...) per me è un piacere come si fa con un amico speciale.
Beethoven l'adoro anch'io.
RispondiEliminaMio figlio a volte lo ascolta di sua spontanea volontà...dice che con Mozart è quello che preferisce, chissà magari un giorno riuscirà anche a suonarlo!
Un caro saluto, roberta ringraziandoti per le belle informazioni che ci dai;))
Bel brano! fai più spesso di questi post! Grazie
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