Il piemontese lo parlo abbastanza, ma scriverlo è tutt'altra cosa...per cui non mi sono mai cimentato.
Vi propongo questi proverbi con la relativa traduzione, sperando di far sorridere anche voi.
Buona domenica!
Le braje dj àutri a fan mal al daré
I pantaloni altrui fan male al didietro
Mentre 'l can as grata la levr a scapa
Mentre il cane si gratta la lepre scappa
A paghé com' a meuire a-i é sempe temp
Per pagare come per morire c'è sempre tempo
La mòrt a ciapa tut, bel e brut
La morte arraffa tutto, il bello e il brutto
A esse galantòm as diventa nen ësgnor
A essere galantuomo non si diventa ricchi
A costa 'd pì a esse cativ che a esse brav
Costa di più essere cattivo che essere bravo
Chi a dà e peui a pija,'l diav a lo pòrta via
Chi dà, e poi riprende, il diavolo se lo prende
An mancansa dij cavaj j'aso a tròto
In mancanza di cavalli, trottano gli asini
A l'é mej n'amis che des parent
Meglio un amico che dieci parenti
Chi d'amor as pija, 'd rabia as lassa
Chi d'amore si prende, di rabbia si lascia
L'aj a l'é lë spessiàri dij paisan
L'aglio è il farmacista dei contadini
Chërpa pansa pitòst che ròba avansa
Scoppi anche il ventre,ma non si avanzi niente
Le busìe a son coma ij sòp: as conòsso da lontan
Le bugie, come gli zoppi, si distinguono da lontano
A l'é bin avèj d'amis fin' a ca dël diav
Conviene avere amici anche in casa del diavolo
A la sèira lion a la matin plandron
Alla sera leoni, alla mattina pelandroni
Fà ch' it n' abie
Fa che ti basti
di Gipo Farassino, cantautore di casa, propongo "Piemontèis", canzone del 1985 che ha dato il titolo all'omonimo lp.
Buon giorno caro Leonardo...
RispondiEliminaMeno male che c è un post che parla d'altro!!! e non solo della tragica manifestazione di Roma.
Qui troviamo sempre cosa vuol dire la nostra vera civiltà.
Buona domenica caro amico.
Tomaso
Ciao Sirio. Si, ho sorriso anch'io. Proverbi divertenti. Devo però dire che il piemontese è abbastanza difficile da capire se non sei del luogo. Non sarei riuscita a cogliere il significato se tu non avessi messo la traduzione.
RispondiEliminaIeri ho deciso di pubblicare una poesia nella lingua di un paese vicino al mio Apricale, lo farò spesso perché ritengo il dialetto parte integrante della nostra cultura. Qui dalle mie parti ogni comune ha la propria parlata anche se tutti ci capiamo. Adoro ascoltarlo e non essendo nativa di qui, a volte mi diverto a parlarlo anche se un po' storpiato. Ciao Sirio, Roberta.
RispondiEliminaQuante verità!! Quella sul 'galantuomo' e sui 'cavalli', ad esempio, sono appunto verissime.
RispondiEliminaUn caro saluto
Ah, ah, sì, fan proprio ridere!
RispondiEliminaGipo...me lo ricordo!
RispondiEliminaDavvero difficile il piemontese: ho seguito la traduzione per quasi tutti questi "detti". Ci sono , nel dialetto modenese , pari-pari questi:
"In mancanza di cavalli..." e " Per pagare come per morire...".
Mi viene da pensare alla forza espressiva di quelle frasi in dialetto, certo comprensibili con traduzione a seguire. Ma quella sensazione rimane intatta.
RispondiEliminagrazie per la traduzione... essendo pugliese avrei capito poco. apprezzo molto il dialetto e la cultura popolare.
RispondiEliminaa presto.
Ciao Sirio, ottima scelta. Sinceramente me la cavo meglio in veneziano, ma ti assicuro che non avrei avuto bisogno delle traduzioni.
RispondiEliminaI testi in piemontese erano abbastanza comprensibili.
Ottima anche la canzone finale in dialetto ed eventualmente per l'italiano avresti potuto scegliere "Piemontesina bella". Un cordiale saluto.
il dialetto piemontese mi piace tanto, anche perchè riesco a capire parecchie parole...
RispondiEliminaqualcuna di queste massime la diciamo anche noi.
ancora una volta ti chiedo di aiutarmi: non riesco più a commentare da Gianna perchè quel "suo nome col cappuccio"...me lo impedisce...potrà fare qualcosa??? grazie,ciao e buona serata!!!
bellissimi questi proverbi che portano sempre allegria ciao Sirio buona serata
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