Vedremo soltanto una sfera di fuoco
Più grande del sole, più vasta del mondo
Nemmeno un grido risuonerà
E catene di monti coperte di neve
Saranno confine a foreste di abeti
Mai mano d'uomo le toccherà
E solo il silenzio come un sudario si stenderà
Fra il cielo e la terra per mille secoli almeno
Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo..
E il vento d'estate che viene dal mare
Intonerà un canto fra mille rovine
Fra le macerie delle città
Fra case e palazzi, che lento il tempo sgretolerà
Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
Ma noi non ci saremo, noi non ci saremo
E dai boschi e dal mare ritorna la vita
E ancora la terra sarà popolata
Fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni
E ancora il mondo percorrerà
Gli spazi di sempre
Per mille secoli almeno,
Ma noi non ci saremo, non ci saremo...
1966 - 2016 : 50 anni di una gloriosa canzone composta da Francesco Guccini e interpretata magistralmente da un gruppo che attualmente in Italia è il più longevo in attività :i NOMADI, e la voce che per anni e anni avrebbe identificato il loro modo di fare musica : Augusto Daolio, prematuramente scomparso il 7 Ottobre 1992.
La loro musica, insieme a quella di altri gruppi nati negli anni 60 ( come i Camaleonti, i Dik Dik e i New Trolls, solo per citarne alcuni) ha fatto parte del repertorio del mio gruppo, anch'esso nato a metà di quegli anni.
Una parentesi che ricordo con molta soddisfazione, la prima esperienza del "suonare insieme" che oggi - a distanza di tanto tempo - ritrovo con altra musica nella mia Banda.
Caro Leonardo, lo sai che non ricordavo di averla mai sentita!!!
RispondiEliminaPerò la trovo bella e significativa...
Ciao e buona serata caro amico.
Tomaso
Una canzone che, per me, sa di gioventù ... la mia gioventù.
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