Con la stagione sciistica in pieno svolgimento il Piemonte anticipa tutti e si pone all'avanguardia nel campo della sicurezza sulle piste da sci.
Il Consiglio regionale, dopo oltre due anni di dibattito, ha approvato la nuova legge che, recependo la normativa nazionale, dota la regione di una legge che regolamenta la pratica dello sci, nonche' la gestione e fruizione delle aree sciabili.
Tra le novita' introdotte dalla normativa figurano l'assicurazione obbligatoria per i gestori per gli infortuni provocati dagli sciatori, il divieto di circolazione per le motoslitte e un fondo di garanzia finanziaria.
''Con questa legge - sottolinea l'assessore regionale al Turismo, Giuliana Manica - il Piemonte si dota di una normativa all'avanguardia nel panorama nazionale, che, innanzitutto, riconosce l'interesse pubblico della sicurezza in uno dei comparti piu' importanti della nostra economia turistica, tutelando, al tempo stesso, l'impatto che questo genera sull'ambiente.
''Il testo - aggiunge - garantira' la sicurezza di quanti, ogni anno, affollano le piste dei nostri comprensori sciistici. Chi trasgredira' le norme, gestore o sciatore, sara' punito con sanzioni severe, perche' la sicurezza sulle piste nasce, innanzitutto, da una corretta cultura dei comportamenti, sia da parte di chi fruisce che di chi gestisce gli impianti.
Allo stesso tempo, la legge predispone garanzie finanziarie per il sistema invernale, destinando specifiche risorse al sostegno delle piccole stazioni, cosi' come dell'innevamento artificiale, realizzato secondo rigide norme di sostenibilita'''. (segue) La legge prevede, tra l'altro, la creazione di un elenco regionale delle piste e di una commissione tecnico-consultiva per la classificazione delle aree sciabili, che sara' nominata dalla Giunta e di cui faranno parte rappresentanti di tutto il comparto sciistico, mentre per quanto riguarda la tutela della sicurezza sono previsti rigidi e specifici obblighi, sia nei confronti dei gestori che degli utenti delle piste da sci, con sanzioni pecuniarie per i trasgressori.
In particolare, i gestori, oltre a farsi carico di una polizza per i danni causati a terzi per proprie responsabilita', dovranno stipulare anche un'assicurazione per gli utenti nell'eventualita' di danni o infortuni provocati dagli sciatori. Al gestore, inoltre, viene anche riconosciuto l'obbligo di messa in sicurezza delle piste e la comunicazione annuale di un report sugli incidenti verificatisi con la ricostruzione delle dinamiche, in modo da fornire alla Regione dati che possano aiutare ad analizzare la dimensione e le tipologie del fenomeno.
Le sanzioni, in caso di mancato rispetto delle norme, andranno da 5 mila a 50 mila euro. Per quanto riguarda, invece, gli sciatori la nuova legge dispone sanzioni fino a 250 euro per coloro che non rispetteranno l'uso del casco, i limiti di velocita', gli obblighi di precedenza e le altre regole comportamentali previste dalla normativa nazionale. Il testo introduce, anche, nuovi obblighi per gli amanti del freeride e dello sci fuoripista, che dovranno avere sempre al seguito una pala, una sonda e il sistema di rilevazione Arva La normativa vieta, poi, la circolazione delle motoslitte sulle aree sciabili e non, ad eccezione dei percorsi e delle aree autorizzate dai Comuni per specifiche esigenze.
Chi non rispettera' il divieto sara' punibile con ammenda da 400 a 2500 euro, piu' il sequestro del mezzo. mentre per le mountain bike, l'uso e' stato assimilato a quello degli sci, con l'applicazione, quindi, delle stesse norme comportamentali previste per questi ultimi Infine, la legge contiene garanzie finanziarie per lo sviluppo del comparto invernale, riconosciuto di grande rilievo per l'economia piemontese e per la tutela dei territori montani.
A questo scopo vengono istituiti tre fondi, con un primo stanziamento per l'anno in corso di 8 milioni di euro: 5 milioni per gli investimenti di riqualificazione e 3 milioni di euro, suddivisi tra il sostegno delle microstazioni invernali e la sicurezza delle aree sciabili, compreso l'innevamento artificiale, per il quale sono previste rigide regole volte a preservare la sostenibilita' ambientale, come il divieto all'uso di additivi chimici.
Fonte :
Questa notizia l'ho appresa ieri sera e,da buon appassionato di montagna come sono, ho pensato di fare una cosa gradita comunicandovela subito.Gli incidenti in montagna causati dalla superficialità e a volte dall'incoscienza sono ancora troppo numerosi,lo testimoniano i recenti fatti di cronaca.
Sciare in sicurezza si può,per noi e per gli altri !
Finalmente la politica e la buracrazia hanno preso una posizione decisa su una situazione allarmante: gli incidenti sulle piste da sci sono veramente assurdi! Resta però il problema relativo all'educazione e alla coscienza di chi frequenta le piste, ovviamente parlo di quelli che scendono come pazzi incuranti di tutto e di tutti ... chissà se la paura di una multa salata riuscirà a frenarli ... mah! non ne sono così sicura. ciao Corregionale! ;)
RispondiEliminaquando si dice un post coi controc...bravo Leo ottimo .
RispondiEliminaSono esattamente 32 anni che scio, sono un malato di montagna e di sci.... con grande dispiacere devo ammettere che la situazione è diventata invivibile......come succede in strada....educazione ZERO, controlli ZERO, buon senso ZERO...non sto a sottolineare la differenza tra tavola e sci e tra sci vecchio stile e nuova generazione........
RispondiEliminaNon sto a sottolineare quante volte ho bisticciato con i MAESTRI di sci dovo hanno lo scopo principale di insegnare a comportarsi, a guardare ecc e invece li vedi con comitive di 20 persone che tagliano le piste da un capo all'altro creando ostacoli umani senza vie di fuga..... insomma, ogni week, quando torno a casa alla sera mi dico....anche questa volta sono stato fortunato..!!!!!
Quando mio figlio va a sciare , sono preoccupatissima...
RispondiEliminaPenso sia giusto così: ormai gli incidenti son sempre più frequenti.
RispondiEliminaBuona giornata ^__^
è bellissimo ma alla volta pericoloso.,.. bisogna sempre prendere la massima sicurezza..
RispondiEliminabuona serata
Non sono una sciatrice, ma le regole servono, soprattutto per dare un giro di vite a chi non rispetta gli altri.
RispondiEliminaBuona serata sirio.
La sicurezza è rispetto per tutti.
RispondiEliminahai ragione sirio, bisogna sciare in sicurezza!
RispondiEliminaun saluto
Ciao Red,in effetti l'educazione dovrebbe essere la prima cosa...sugli sci come in automobile,in entrambi i casi la disciplina lascia molto a desiderare,nonostante le multe!
RispondiEliminaSperiamo...
Grazie Asterix,è anche una forma di rispetto!
RispondiEliminaCiao.
Bruno,hai descritto molto bene la situazione.
RispondiEliminaE' terribile pensare che pure i maestri di sci si comportino in questo modo,loro che dovrebero essere i primi a dare il buon esempio...
Ciao,a presto.
A ragion veduta cara stella,sia per l'affollamento sulle piste (ma dov'è questa crisi?!?!) che sulle strade,percorse da gente senza scrupoli.
RispondiEliminaUn caro saluto!
Ciao xpx,speriamo che non finisca come i punti sulla patente...hanno fatto effetto per un pò,dopo è ritornato tutto quasi come prima!
RispondiEliminaHai ragione Vane,la sicurezza sta traballando un pò dovunque.
RispondiEliminaAi miei tempi nelle scuole si insegnava anche "Educazione Civica"...
Dov'è finita,oggi? Mah!
Condivido Gturs,quando manca il buon senso occorrono le regole!
RispondiEliminaCiao,buon pomeriggio.
Certo Peppe,la sicurezza parte dal rispetto reciproco!
RispondiEliminaIo mi comporto bene per non arrecare danno ad un'altra persona.
Ciao Andrew,la sicurezza dovrebbe essere un bene comune per poter vivere meglio tutti!
RispondiEliminaA presto.
La Regione Piemonte ha fatto una bella cosa, varando una legge ad hoc.
RispondiEliminaLa sicurezza, nello sport in generale e nelle discipline specifiche come lo sci, è un elemento indispensabile.
Ti auguro buon w.e.
Abbracci
annarita