Ci voleva.
Dovevamo aspettare il 150° perchè il Giro d'Italia, sabato scorso, prendesse il via dalla mia città, e non da un posto qualunque, dalla Reggia!
Tra penne nere degli Alpini dappertutto, bandiere tricolori , "gadget" in bella mostra e vetrine addobbate ad hoc, la carovana della corsa rosa ha coinvolto tutti, suscitando un entusiasmo e una partecipazione generale che poche volte ho avuto modo di vedere.
La partenza "ufficiale" del Giro era alle 16.15, ma già dal mattino c'era una folla assiepata lungo le transenne, disposte lungo tutto il tragitto che le squadre di ciclisti avrebbero percorso nel pomeriggio.
Lungo la centrale centrale via Andrea Mensa si camminava abbastanza bene fino all'altezza di piazza dell'Annunciazione, da quel punto raggiungere la Reggia è stato abbastanza problematico, ma ci sono riuscito.
Come potrete vedere dalle fotografie, il cortile della fontana del Cervo era stato "pavimentato", per l'occasione, in modo che i corridori potessero percorrere agevolmente quel tratto, che non è certamente asfaltato.
Ho assistito alla partenza delle squadre non professionistiche, assai numerose per la verità: per un appassionato di ciclismo come me, è stata veramente una giornata di festa, funestata purtroppo dalla notizia di ieri in cui ha perso la vita in corsa Wouter Weyland, corridore della Leopard Trek.
Esprimo le mie condoglianze alla sua famiglia, ai suoi compagni di squadra e all'organizzazione del Giro d'Italia.
l'arrivo di una squadra
piazza dell'Annunciazione...in rosa
ciclisti in transito
cortile della Reggia - la fontana del Cervo
prima della partenza...cheese!!
pronti per la partenza!
via Mensa
piazza della Repubblica, antistante la Reggia
questo attirava l'attenzione...
vetrina...girina!
Ah si, dev'essere stata davvero emozionante. Sono quegli eventi che ti danno il senso della comunità con gli altri e ti commuovono. Purtroppo c'è stata un'ombra nera sulla corsa.
RispondiEliminabella, tutta la città vestita a festa! peccato che la corsa sia stata funestata da un avvenimento tragico! buon pomeriggio!
RispondiEliminaCiao Sirio, sono contento che abbia conosciuto Tomaso.
RispondiEliminaMi pare giusto che si cerchi di andare oltre i "buongiorno" e "buonasera".
Uno dei tanti sensi dela vita è pure il migliorare i nostri legami.
L'altro ieri ho seguito in tv la crono a squadre .In queste ore il mio pensiero,va alla famiglia di Wouter Weylandt.Saluti a presto
RispondiEliminaUna morte orribile per quel povero ragazzo.
RispondiEliminaCerto la corsa ciclistica ha da sempre un grande fascino.
Il Giro è passato a Modena nel 2008 ma io ricordo anche altri passaggi di quando ero piccola : mio papà mi portava sempre a bordo strada!
Ciao Sirio, una cornice straordinaria per il "Giro d'Italia".
RispondiEliminaBuona serata!
Ambra, penso che in qualsiasi sport praticato a livello professionistico l'imponderabile sia sempre in agguato.
RispondiEliminaCadere in bicicletta è devastante, lo so per esperienza da cicloamatore.
A presto!
Raggio, esatto. E' stata una giornata assolutamente fuori dalla norma.
RispondiEliminaSono ammirato per il comportamento dei genitori di Weyland, sono loro che hanno voluto che il Giro d'Italia proseguisse.
Sono d'accordo Guardiano.
RispondiEliminaBuona serata!
Cavaliere, io pure.
RispondiEliminaHo sentito che la Leopard Trek, la squadra di Weyland ha optato per abbandonare il Giro : "non ce la facciamo" , questa è stata la sensibilità dimostrata dai suoi compagni.
Un caro saluto.
Cara Sandra, la tua Regione ha dato al ciclismo fior di campioni, tra tutti l'indimenticabile pirata...
RispondiEliminaIo la passione per il ciclismo l'ho ereditata dal mio papà, lui era fiero della sua "Legnano" che si era regalato con il primo stipendio!
Altri tempi, se vogliamo eroici ma come dici giustamente tu, il fascino c'è tutto, allora come oggi.
Ciao, buona serata!
E' vero Sciarada, poche volte ho visto tanto entusiasmo per un evento sportivo. Effetto 150° ? Mi sa di sì...
RispondiEliminaBuona serata!