sabato 23 maggio 2009
IL 24 MAGGIO
Il 24 maggio del 1915 comincia quella che può essere considerata a tutti gli effetti come la prima, grande esperienza collettiva degli italiani: esperienza collettiva nel senso che tutti, non solo gli uomini in età militare e quindi i combattenti, ne furono in qualche modo coinvolti.
In una settimana quella che doveva essere la sconfitta definitiva dell'Italia si risolse in una grande vittoria difensiva. Le teste di ponte austriache in direzione Fagarè, Zenson, Maserada, Salettuol e Spresiano, videro gli austriaci ricacciati dall'altra parte del Piave.
La leggenda del Piave, del 1918, fu l' inno che celebrò la riscossa delle truppe italiane sul fronte veneto nella prima guerra mondiale. Autore del testo e della musica: E.A. MARIO. (pseudonimo di Giovanni Gaeta)
Giovanni Gaeta fu uno dei più applauditi e determinanti protagonisti della generazione della Vittoria. Un ministro del tempo ebbe a dire che "la Leggenda del Piave giovò alla riscossa nazionale molto più di un generale, e valse a dare nuovo coraggio ai soldati, quanto mai demoralizzati per la ritirata di Caporetto".
Una curiosità : Questo brano avrebbe potuto essere l'inno nazionale Italiano. Fu sostituito frettolosamente "in via provvisoria" dal canto degli Italiani, più noto come "Fratelli d'Italia" che...ancora oggi aspetta la legge che lo proclami ufficiale!
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" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".
Ludwig Van Beethoven
Ludwig Van Beethoven
Bravo, Sirio! Un ottimo post che rende onore alla verità storica. Hai ricordato un momento storico di grande valore collettivo come giustamnete hai affermato.
RispondiEliminaGli italiani dovrebbero ricordare e guardare a momenti come quello per riappropiarsi dell'orgoglio di essere una nazione...
Ti ringrazio di cuore e ti saluto caramente.
annarita
ps: oggi ricorre il 17° anniversario della Strage di Capaci, un episodio tristissimo, ma da ricordare per altre implicazion!
grazie Sirio...è sempre un piacere rinnovare la memoria...e come va con l'acqua ora? un abrbaccio
RispondiEliminaRicordare è un dovere per le vittime e per l'Italia.
RispondiEliminaCara Annarita siamo sempre in tempo,forse allora gli ideali e le convinzioni erano molto più forti...senz'altro più sentiti!
RispondiEliminaAuguriamoci che fattacci come quello di Capaci non si ripetano mai più.
Buon pomeriggio, ti saluto caramente!
Certo Lo, conservare la memoria di coloro che credettero in una Nazione con tutte le loro forze...e non parlo di quelle "armate", anche se necessarie.
RispondiEliminaPer fortuna il problema acqua è risolto,temporaneamente stiamo utilizzando la caldaia del riscaldamento invernale.
Grazie, buona domenica pomeriggio!
Certo stella, condivido.
RispondiEliminaQuesti sono gli eventi che concorrono a formare gli Italiani di oggi e anche quelli di domani!
Un caro saluto.
Ascoltando pensavo...che bella sarebbe l'Italia senza un po' di personaggi..
RispondiEliminaMi fa una certa tristezza questo pensiero.
Il pezzo è utilizzato nello stralcio di film di Don Camillo che ho postato in occasione del 25 Aprile. Lo conosco.Ma "fratelli d'Italia"...:)
è bello avere memoria, un popolo che non memoria non ha storia
RispondiEliminaGuernica...senza alcuni personaggi ma sostituiti da altri,tra quelli che la memoria corta non ce l'hanno!!
RispondiEliminaIn quanto all'Inno italiano non lo discredito, certo che un altro brano tipo appunto la leggenda del Piave o il coro del Nabucco di Verdi...avrebbe un'altra presa,non credi?
Un caro saluto.
Benvenuto Carmine, condivido in pieno.
RispondiEliminaQuesta è la vera Storia,non solamente una serie di date e di avvenimenti da tramandare.
Un caro saluto.
Ciao Sirio manco da parecchi dalle tue parti.....ma il tempo è sempre poco....
RispondiEliminaGrazie per aver ricordato quella pagina di storia troppo spesso dimenticata a favore di altre feste nazionali.Ti ricordi?Anche io avevo cercato di spiegare in un mio post del 4 novembre l'importanza storica di quella ricorrenza.
Sul Piave iniziò la vera storia d'Italia come popolo.
A presto. Ti saluto con stima.
Non sapevo che anche l'inno nazionale era precario!!!
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