lunedì 8 febbraio 2010
GLI SPADONARI DI VENAUS
Cari lettori, alla fine della settinana scorsa abbiamo tenuto un concerto a Venaus, piccolo paese della val Cenischia, diramazione della più conosciuta val di Susa.
La locale Filarmonica ci ha accolti nel teatrino dele Scuole Elementari, ricambiando così l'invito fatto dalla nostra Associazione nel 2008.
L'accoglienza è stata calorosissima, al contrario del tempo che fino a poche ore prima della partenza aveva regalato a Torino l'ennesima nevicata della stagione.
Questa località vanta una tradizione popolare antichissima, che puntualmente si ripete ogni anno in concomitanza dei festeggiamenti per san Biagio (3 febbraio) e sant'Agata (5 febbraio), patroni di Venaus.
Conosciuta come uno dei momenti più singolari del folclore delle Alpi Cozie, la festa degli spadonari si svolge dal 3 al 5 febbraio e la domenica successiva sul sagrato della chiesa principale, e consiste in una danza di quattro spadonari in costumi medievali che, al suono della banda musicale, agitano le loro armi. Il corteo rituale è accompagnato dalla statua di San Vincenzo e dal suo reliquiario.
Le fonti storiche sono piuttosto scarse, comunque alcuni studi fanno risalire le radici di questa festa alla tradizione pre-cristiana.
C'è un legame con l'invasione dei Saraceni avvenuta tra il X e XI secolo nella Francia del sud, in Liguria e in Piemonte.
Informazioni tratte dal sito ufficiale del Comune di Venaus.
L'Amministrazione comunale di Venaus, ha donato alla nostra banda in segno di gratitudine un piatto decorato a mano e un libro contenente una raccolta di poesie scritte da un nativo e, cosa particolare, in dialetto Venausino.
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" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".
Ludwig Van Beethoven
Ludwig Van Beethoven
Non conoscevo questo luogo, belle le immagini.
RispondiEliminaQuesti scambi culturali motivano le associazioni a fare sempre di più e meglio;))
Ciao Sirio, Roberta augurandoti una felice settimana.
Grazie Sirio per la tua disponibilità...sono senza speranza.....
RispondiEliminache bella tradizione davvero interessante! buona serata!!!
RispondiEliminaBuon giorno caro Sirio, come vedi sono di nuovo quasi in forma, belle le tue foto, ci fai conoscere sempre
RispondiEliminadelle cose e tradizioni per me nuove, di questo ti ringrazio,
un forte e sentito abbraccio,
Tomaso
Si imparano sempre cose nuove qui :)
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