
21 settembre 2010
XVII GIORNATA MONDIALE ALZHEIMER
Non dimenticare chi dimentica
“Chi ha volontà di fare non aspetta la giornata mondiale per fare dichiarazioni e promesse alla luce del riflettore che si accende purtroppo solo il 21 settembre.” Dice Patrizia Spadin presidente e fondatrice di AIMA. “Sfruttare la vetrina offerta dalla Giornata Mondiale per dire quanto e come sarebbe giusto agire in favore delle vittime dell’Alzheimer è forse più scandaloso del sottrarsi consueto per mancanza di risorse e capacità politica, al dovere di costruire delle reti di servizi e di tutela in risposta a necessità e a bisogni fondamentali di salute.”
Prosegue Patrizia Spadin: “La disperazione quotidiana in cui versano migliaia di famiglie colpite dall’Alzheimer, letteralmente abbandonate da istituzioni nazionali e regionali incapaci di costruire risposte adeguate, ha come unico conforto l’attività incessante di AIMA che da 25 anni al nord come al sud, con la Linea Verde Alzheimer e le sedi locali, informa, sostiene e accompagna malati e familiari nel difficile e lungo percorso di malattia.”
Ancora una volta AIMA celebra la giornata mondiale per far sentire le famiglie meno sole rilanciando il suo slogan Non dimenticare chi dimentica: in 21 città saranno realizzate iniziative diverse (street screening a Milano, Bologna, Pistoia, Enna; concerti, convegni, feste, mostre, pranzi, corsi di formazione, letture di poesia, presentazione di libri …) e la Linea Verde sarà attiva per 18 ore consecutive, per mostrare che chi vuole fare … fa!
Cari lettori, ho voluto pubblicare questo post perchè anni fa frequentavo una struttura in cui, tra gli ospiti, alcune persone erano affette da questa malattia.
Il personale di servizio faceva ciò che poteva, gli stessi parenti, quando venivano, dovevano chiedere le chiavi della camera...
Purtroppo l'Alzheimer è una malattia progressiva che colpisce il cervello, per cui ad un certo punto chi l'ha contratta non ha più un minimo di autonomia, usando un bruttissimo termine va "sorvegliato a vista".
Concordo pienamente con l'appello lanciato dalla dottoressa Spadin, L'Alzheimer non lo si combatte solo una volta l'anno !!
Purtroppo so bene cosa si prova....la mia mamma 67 anni ....
RispondiEliminaLa cosa brutta e che non viene sfruttata solo la giornata mondiale per l'alzaimer ma anche tutte le altre giornate che trattano cose simili e si cerca molto spesso quella visibilità che non dovrebbe esserci. La solidarietà non chiede la tv ma fatti veri e tangibili. Buona vita, Viviana
RispondiEliminaIl nostro mondo è cosparso di ipocrisia caro Sirio ed è anche questa una malattia squallida infida che quando ti contagia ti fa divenire insensibile davanti al dolore, alla sofferenza e al bisogno di sostegno altrui, permettendoti di sfrutttare ogni situazione per interesse personale.
RispondiEliminaè così..per lavoro sono stata spesso affianco di queste famiglie...quello che questa malatti aopera è devastante...e chi lo vive ha bisogno di un aiuto per poter accettare e per quanto possibile capire....
RispondiEliminabuona giornata, caro Sirio!
conosco questa malattia solo marginalmente, finora... ma provo tanta pena vedendo quegli occhi spenti e vuoti, eppure...il numero dei malati aumenta sempre di più!
RispondiEliminabuona serata!
Patologia terribile!
RispondiEliminaCiao Folletto, mi dispiace moltissimo...è ancora giovane!!
RispondiEliminaLo so Viviana, è la tv a farsi bella lanciando appelli su appelli...tante, troppe volte !
RispondiEliminaSono d'accordo Sciarada, il male maggiore che affligge il mondo contemporaneo è l'egoismo.
RispondiEliminaNon basta la volontà di pochi a sobbarcarsi l'onere di assistere ammalati di questo tipo, occorrerebbe ben altro...!!
Un caro saluto.
Cara Lo, ricordavo questa tua attività per niente facile...è verissimo quanto affermi, l'ammalato va curato ma è anche la famiglia a dover essere supportata!
RispondiEliminaCiao, a presto.
Raggio, vivono in un mondo tutto loro che non è più quello "normale", purtroppo.
RispondiEliminaCiao, un caro saluto.
Ciao stellina, ne sappiamo qualcosa...esperienza vissuta "sul campo" si potrebbe dire, anche se non direttamente.
RispondiEliminaBuona serata, un bacione.
Conosco qualcuno colpito da questa malattia,veramente una brutta patologia.Speriamo che gli ultimi studi ,portano ad una soluzione e prevenzione di questo male.Serena giornata,saluti a presto
RispondiEliminaE' auspicabile Cavaliere, sperando sempre che la ricerca, come la prevenzione, vengano finanziate come dovrebbe essere...
RispondiEliminaUn caro saluto, buona serata.
E' uno schifo che la politica non agevoli la ricerca, che non ci siano strutture e personale adeguato per questa e altre simili malattie. Un vero schifo!
RispondiEliminaNaturalmente ha ragione la Spadin.
Un caro saluto Sirio
Parlarne è sempre lodevole. Bravo Sirio.
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