
Il Monte Bianco visto da Cogne
"Montagnes valdôtaines" è da decenni il canto in lingua francese che simboleggia questo territorio a statuto speciale.
Si tratta di una canzone popolare tradizionale, riconosciuta come inno ufficiale della Regione con la legge regionale n.6 del 16 maggio 2006.
E' un motivo nato intorno al 1835 ad opera del compositore parigino Alfred Roland, all'epoca inviato come funzionario delle imposte a Bagnères-des-Bigorres, nei Pirenei, non lontano da Lourdes. La canzone si intitolava in origine Montagnes Pyrénées o Tyrolienne des Pyrénées
Verso il 1932 venne trasformata in "Montagnes Valdotaines" e divenne presto molto popolare.
Originariamente questo canto comprendeva tre strofe, però quella "ufficializzata" è solamente la prima.L'armonizzazione è stata fatta da Teresio Colombotto, musicista contemporaneo molto attivo, docente presso l'Accademia Corale Stefano Tempia di Torino, ha insegnato anche presso il Conservatorio cittadino intitolato a Giuseppe Verdi.
Io l'ho sentita eseguire sia in tonalità maggiore che minore, entrambe hanno un fascino particolare: La cadenza è lenta, quasi volesse ricalcare il passo dei montanari ed ha la capacità di trasmettere all'ascoltatore tutta la carica emotiva che contiene.
E' significativa la frase che conclude il video : Bienvenue au Paradis!
Buon ascolto.
immagini da mozzafiato..è un incanto!
RispondiEliminabuon fine settimana sirio.ciaooo
Spettacolare video e bella foto di una regione perla dell'Italia.
RispondiEliminaCaro Sirio ti lascio un caro saluto in fretta perché non dovre stare tanto seduto, un abbraccio,
Tomaso
carissimo, la maestosità delle montagne è unica. anche il brano musicale lo conferma. buona domenica!
RispondiElimina" ... Verso il 1932 venne trasformata in "Montagnes Valdotaines" e divenne presto molto popolare. ... "
RispondiEliminaPenso che allora, e soprattutto nell'immediato dopoguerra, divenne famosa nell'interpretazione del Coro della SAT di Trento.
Carla, penso che le Alpi siano tra le montagne più belle del mondo.Campanilismo? Può darsi...
RispondiEliminaBuon inizio di settimana, a presto.
Caro Tomaso, basta la presenza non ti pare? Ti ringrazio, ma mi fai felice se ti riguardi...!!
RispondiEliminaUn forte abbraccio.
Ciao Raggio, sono un patito della montagna ( e si vede)ma ciò nonostante ho imparato ad apprezzare il mare grazie ad una persona,e adesso non posso più farne a meno!
RispondiEliminaBuon inizio settimana.
Certamente Sergio, la SAT ha dato un'impronta inconfondibile alla coralità nostrana, penso che al loro livello sono pochi i cori a voci pari che possono competere.
RispondiEliminaUno di questi, secondo me, sono i Crodaioli di Bepi de Marzi...
Che fantastiche immagini;,condivido con le tue parole ,le Alpi sono veramente belle.Saluti a presto
RispondiEliminaHo scelto anche io il video che c'è qui anche per la frase finale "benvenuti in paradiso" per presentare il mio nuovo mondo agli amici lontani. Dopo la pensione abbiamo deciso di stabilirci qui, sotto il Cervino! E' stata una delle scelte migliori della mia vita. Non ho parole per decrivere la gioia che provo all'alba quando vedo le vette che si tingono di rosso. E, cosa che sembra prosaica, la gioia che provo quando tornando a casa con le buste della spesa alzo gli occhi e vedo lui, il protettivo Cervino, e sento nella testa una vecchia canzone abruzzese.
RispondiElimina"Cuperta 'e neve e co' nu mantu 'e gelu
la vecchia cima sta tutta rugosa
spacchennu lu turchinu senza velu
comm'aquila che gira senza posa."
Corno Grande e Cervino: si somigliano, sai? Non c'è altro posto al mondo dove si senta il bisogno ogni momento di ringraziare per la vita che si ha!