Ritratto di Antonio Salieri
Meraviglie della tecnologia.
Quando avvenne il passaggio al digitale terrestre, mi ero già munito di decoder, quell'apparecchietto che oltre a cercare e memorizzare le frequenze televisive, ha pure codificato le emittenti radiofoniche.
Tra queste ultime, la mia preferita è il canale FD Auditorium, che trasmette in prevalenza musica classica.
Qualche sera fa, ho ascoltato "les Danaides", opera la cui musica è stata scritta da un grande musicista italiano, Antonio Salieri (Legnago, 18 agosto 1750 – Vienna, 7 maggio 1825).
Ho preso l'occasione al volo per fare un "ripassino" su questo compositore nostrano.
La vita di Salieri è costellata di pregi grandissimi, fu uno dei migliori maestri nel firmamento musicale di tutta Europa.
Fu anche un grande compositore e un organizzatore infaticabile.
La sua filosofia artistica è ben riassunta nel titolo di una sua celebre opera: "Prima la musica e poi le parole"
E' un peccato che venga ricordato per le infondate e calunniose notizie a lungo tramandate e romanzate; quella di aver avvelenato Mozart. Sappiamo invece che era insofferente alla superficialità, voleva da chi prendeva lezioni da lui, il massimo impegno, la precisione, la serietà, la perfezione. Fu proprio Salieri a far conoscere a Mozart la musica di Bach (allora quasi dimenticata).
I suoi insegnamenti li ritroviamo un po' ovunque, ma l'impronta più notevole la si trova nel celebre Requiem, di Mozart.
Salieri non era per nulla geloso, tanto che rifiutò di prendere la direzione della Cappella Imperiale (rifiutando così i tanti onori, privilegi e denari) per dedicarsi solo all'insegnamento dei suoi allievi, che erano il suo mondo, la sua missione. E aveva ragione! La carriera dei suoi allievi oltre Mozart, Beethoven (che grato gli dedicò tre sonate -Op. 12- con tanto di dedica) , Schubert, Liszt... è sotto gli occhi di tutti.
Scusate se è poco!
Quella che propongo per l'ascolto, è infatti una delle tre sonate che il compositore di Bonn dedicò al suo Maestro.
Buona domenica!
Quanto bello è passare da te per un saluto caro Sirio.
RispondiEliminaSono sincero non ne avevo mai sentiti parlare di questo musicista italiano, addirittura un maistro di Mozart...
Grazie caro amico che pubblicando cose nuove per me, cerco di ricordarle con molto piacere.
Buona domenica, amico.
Tomaso
Salieri è stato davvero un grande personaggio. E questa sonata è un assaggio delle grandi emozionanti composizioni di cui è costellato il firmamento musicale tedesco... e non solo!:-)
RispondiEliminaCaro Tomaso, io scrivo di musica, di musicisti e compositori perchè mi piace, e in più ritengo quest'arte un messaggio universale.
RispondiEliminaSulla scelta dei brani mi affido al mio orecchio, sperando di scegliere bene...
Buona serata!
Condivido, cara Ambra.
RispondiEliminaIndubbiamente i romantici tedeschi hanno un posto di tutto rispetto, ma i nostri di certo non sono da meno.
Ciao, buona serata!