mercoledì 2 marzo 2011

UNA CONSEGNA PARTICOLARE

Cottolengo - Il sovrappasso di via San Pietro in Vincoli

Il Cottolengo la chiamò "Piccola casa della divina provvidenza".
Oggi è una città, la città del dolore e dell'assistenza, un ospedale considerato a ragione una delle migliori strutture sanitarie di Torino, e in più un luogo dove l'assistenza ai più bisognosi è, per l'appunto, "di casa".
Un mondo , una grande famiglia i cui membri sono :sacerdoti, religiosi laici, suore, volontari, ospiti lungo degenti e ammalati affetti da patologie acute.
Un piccolo universo fatto di persone, che volontariamente e gratuitamente prestano la loro opera...

Già, le persone .
Oggi è di una di queste che desidero parlare, perché ho vissuto una testimonianza che mi ha scosso profondamente.

Questa mattina sono andato a prendere una consegna di fiori: un mazzo di dodici bellissime rose bianche, destinate ad una suora del cottolengo, appunto.
Mi presento ad una delle tante porte, mi viene indicato il padiglione dove la posso trovare.
Entro, e la prima cosa che mi colpisce è la pulizia del locale, non sembra affatto un ospedale.
Chiedo di suor Marina, mi viene detto di attendere un attimo che vanno a chiamarla; Dopo 20 secondi compare una suorina, piuttosto anziana ma con un sorriso ineffabile!
Dico : "Sorella, sono per lei"
"Grazie" - mi risponde -
Riprendo :" sarebbe bene metterle in un vaso piuttosto grande, affinchè non patiscano"
Gli occhi della suorina si illuminano : "Certamente! Venga, se non le dispiace : so dove andare".
La seguo per un pò, raggiungiamo una chiesetta interna (n.d.r. quella vicina alla camere ardenti).
Prende in un angolo una vaso in cui le rose ci stanno alla perfezione, si ferma un attimo in raccoglimento, poi, con una semplicità che mi ha lasciato letteralmente interdetto, mi dice :
"Per i fiori che mi sono stati donati, non c'è posto migliore di questo !! ".

Cari lettori, i fiori erano stati posizionati a fianco dell'altare.Penso che da lassù anche il Cottolengo abbia apprezzato questo gesto...

18 commenti:

  1. Pensa caro Sirio quanto vecchio è Cottolengo, mia madre mene parlava molto quendo ero ragazzo.
    Oggi tu mi confermi che da una piccola casa del dolore è diventata una città.
    Grazie delle notizie interessanti che ci dai. Buona serata amico.
    Tomaso

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  2. Ciao Sirio,
    che bel post!!!
    Conosco di fama questo ospedale, ma non essendo del posto non lo conosco...ma gli ospedali si somogliano tutti...hai ragione...la differenza la fa il personale medico
    Sono persone straordinarie.
    Un caro saluto

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  3. che bello questo tuo incontro, che bello che proprio tu hai portato questo dono a questa persona speciale! buona serata

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  4. Che emozione!
    Ne ho spesso sentito parlare....
    Grazie mille d'averlo condiviso.
    Buona serata

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  5. Conosco di fama l'ospedale;faccio i miei complimenti a tutto i volontari ,per tutto quello che fanno per il prossimo.Saluti a presto

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  6. Sirio...grazie per l'aiuto che hai dato alla solidarietà per Bruna.
    Volevo avvisarti che ho sospeso dal mio blog i vari commenti.
    Se lo desideri però ho lasciato tutto invariata sul blog che dedico agl iartisti vari
    http://lavostraarte.blogspot.com
    Mi piacerebbe che la tua sensibilità venisse espressa in quello spazio. grazie infinite.ciaooo

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  7. Caro Tomaso, ieri ci sono stato per l'ennesima volta, l'atmosfera di serenità che vi regna non te la so descrivere.
    Si estende su una superficie di ben tre isolati...quasi un quartiere!
    Ciao, buona serata.

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  8. Zicin, un altro ospedale che si regga solo con l'ausilio di volontari e si mantenga economicamente autonomo per la generosità dei benefattori, non lo conosco. Questo è unico nel suo genere!
    Buona serata, a presto.

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  9. Lo , una volta di più credo che nulla avviene per caso.
    Tu, più di me, sai cosa significhi "dedizione", cosa comporta e quanto costa in termini di impegno...io ieri dovevo rivederlo con i miei occhi.
    Ciao, un caro saluto e tante coccole alla gnoma "grande".

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  10. Robi,veramente è stata un'esperienza forte, di quelle che rimangono dentro.
    Buona serata!

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  11. Cavaliere, lì veramente si tirano su le maniche, e non solo per pulire...
    Hanno una forza interiore fantastica.
    Ciao, un caro saluto.

    P.S.che bello il banner del 150°, lo metto subito!
    Grazie.

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  12. Ciao Carla, mi ero accorto che da te non si poteva più commentare, e ci sono rimasto perché ho subito pensato a qualche...ehm..diciamo maleducato nei tuoi confronti!
    Prendo nota e vengo a trovarti.
    Un caro saluto, a presto!

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  13. racconto commovente come lo sono le buone azioni... quando le compio con spontaneità, sono felicissima, ma proprio nel cuore... buona serata!

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  14. Cara Raggio, questi sono i posti che fanno la differenza...realtà che cambiano il modo di pensare, ma soprattutto di vivere!
    Ciao, un caro saluto e buona serata anche a te.

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  15. Ciao Sirio, la tua testimonianza emoziona il cuore!
    Quanto mi piacerebbe che questo piccolo universo diventasse grande, grande, grande, per alleviare le sofferenze di tanti!
    Buon fine settimana a te e famiglia!

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  16. Sciarada, ho iniziato ad apprezzarne il valore di questa istituzione tanti anni fa, vedendo come veniva trattata una mia parente colpita dal Parkinson.Era considerata una persona, prima che una lungodegente con un male progressivo e inesorabile...e quel giorno, ho rivisto la stessa scena!
    Ciao, a presto.

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  17. Ambra, lì è una realtà percepibile tutti i giorni...
    Buon inizio settimana!

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" La musica é il vincolo che unisce la vita dello spirito alla vita dei sensi, ed é l'unico immateriale accesso al mondo superiore della conoscenza. Nella musica l'uomo vive, pensa e crea".

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