venerdì 7 novembre 2008

SU UN TRAM DI TORINO


Oggi pomeriggio sono stato chiamato per fare una consegna floreale.
Quando mi è possibile,le consegne in città le faccio con i mezzi pubblici,così evito lo stress del traffico cittadino che è sempre eccessivo.

Conoscendo bene la mia città,sapevo di poter prendere un solo mezzo per arrivare a destinazione,attraversando Torino da nord a sud.

Salgo sul tram un po' prima delle 17,quindi non ancora ora di punta. Vedo un gruppo di giovani,età apparente 14/17 anni che stanno facendo un baccano infernale:gridano,si spintonano,ridono...per che cosa?

All'altra estremità della vettura tramviaria (al fondo) altri giovani stravaccati,li vedo che si muovono in modo strano: ora capisco! Hanno gli auricolari nelle orecchie,stanno ascoltando musica e la seguono con dei movimenti ritmici...come delle marionette.

Consegno le belle 12 rose rosse profumate al destinatario,e sono sulla strada del ritorno verso le 18. I passeggeri di quest'ora sono completamente diversi! Questa è una linea che serve gli stabilimenti Fiat di Mirafiori,gente che in maggioranza scende alla stazione ferroviaria di Porta Susa,insomma sono dei pendolari.

Non si sente volare una mosca,anche quando ad una fermata salgono gli studenti del Politecnico.

Ho riflettuto su tutto ciò che ho visto e sentito e sono giunto a queste conclusioni:
se ci sono giovani che hanno bisogno di gridare quando sono in gruppo, mentre altri si isolano
ascoltando le canzoni scaricate sugli Mp3, significa che c'è quanto meno un disagio,a quell'età.

E' diversa la situazione dei futuri Ingegneri, in questo Ateneo se non si studia e si hanno idee chiare, non si va avanti. La prima dimostrazione è l'educazione di questi ultimi ragazzi,che rispettano chi è stanco dopo una giornata di lavoro.


COSA NE PENSATE ?

27 commenti:

  1. I futuri ingegneri dopo una giornata passata sopra all'analisi matematica ai teoremi di Clapeyron, alla trave di De Saint Venant non credo abbiamo la forza di muovere un muscolo ...
    Ciao!

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  2. Ci sono giovani e giovani, certo può essere che lo studio o il lavoro, stancandoti, ti possa portare ad essere meno 'facinoroso'.

    Buon weekend ;)

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  3. Dipende sempre dalla sensibilita e intelligenza di ognuno.
    Un saluto amico e buon fine settimana.

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  4. Ciao, Sirio! A 14, 15,16 anni il gruppo è importante. Mi sembra che il ragazzi del primo gruppo fossero di quell'età all'incirca, no? E spesso il gruppo genera anche un certo tipo di atteggiamenti.

    I ragazzi del Politecnico sono più grandi, con una visione del cose e del mondo diversa! Seguono un obiettivo, che hanno già scelto di perseguire...

    Buon fine settimana!
    annarita

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  5. Ciao sirio,sono d'accordo con annarita.

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  6. Ciao xpx,è da qualche anno che vedo quanto impegno occorra.Mio figlio sta facendo la specializzazione in elettronica al Poli di Torino,e mi dice esattamente le cose che tu affermi.

    Buona fine settimana,a presto!

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  7. Ciao Romano,concordo: Purtroppo l'educazione non è materia che si studia, se non parte dalla famiglia è un guaio.
    I risultati si vedono...

    Una buona fine settimama pure a te!

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  8. Certamente Marco,bisogna conservare la propria identità e non portarla all' "ammasso collettivo",come talvolta succede,purtroppo!

    Un caro saluto amico mio,buona fine settimana anche a te!

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  9. Annarita,grazie della tua testimonianza.
    I ragazzi di oggi sono diversi,il loro modo di esprimersi non è certo uguale al mio quando avevo quell'età,dove l'educazione era molto più rigida per cui il comportamento,nel bene e nel male era su di un altro pianeta...!

    Un caro saluto.

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  10. Ciao stella!
    Sarà perchè non ho mai fatto "gruppo" che sono stato sempre un ribelle solitario? Da adolescente ne ho combinate parecchie,qualcuna l'ho anche scritta sul blog quando ero tuo collaboratore...e non è detto che vada a riprenderla,giusto per farmi conoscere un pò di più!

    Un grandissimo abbraccio,a presto.

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  11. sai può darsi sia vero...come può darsi...che a 14 anni o poco, più quando sei nel branco, ti adegui alle regole del branco e fai uscire cose che da solo non fai...magari fastidiose per chi è vicino...ma sarebbe trasgressione? Sarebbe abbastanza chiaro il dire al mondo sono qui e sono diverso da tutti?
    Ricercano in una strada tortuosa e rumorosa...oppure a volte silenziosa...rapiti da un giro di note, una frase...che proprio in quel momento dice chi sono...e li fa sentire senza bisogni...
    ..e poi ci sono i ruoli...pesanti e piacevoli nello stesso tempo...sono uno studente, sono un lavoratore, ora sto facendo questo....scendo dal tram e magari una nuova parte di me è in gioco

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  12. concordo dipede delle sensibilità di chi trovi^^..

    un bacioneee e buon week end^^

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  13. eheheheh, confermo quanto scrive xpx..
    è vero sirio, i giovani di oggi sembrano disagiati..o si chiudono in se stessi o si aggregano in un branco per emergere.
    la vita da studente la conosco bene e so cosa passa nella loro testa al rientro...voglia di cambiarsi, di buttare lo zaino, mangiare qualcosa che non sia un panino o un piatto di pasta della mensa, preoccupazioni.
    nn conosco personalmente ma capisco bene quali possano essere i pensieri degli operai...cui auguro davvero di trovare tutta la serenità nella loro casa.
    ciao sirio!

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  14. Ciao Lo,certamente le esperienze dei ragazzi di oggi sono molto diverse.
    Se una volta (parlo di me) la disciplina era eccessiva,ora forse c'è troppo permissivismo.Tante volte ho sentito dire: Ah,mio figlio deve avere tutto,non come me che ho dovuto faticare una vita per ottenere qualcosa.Non è facile...

    Buona fine settimana.

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  15. Ciao mat,è un piacere risentirti!
    Oggi non è facile essere studenti, mi confermi anche tu quanto ha detto xpx,sono cose che sto vivendo pure io tramite mio figlio.

    Per gli operai ti posso assicurare che vivono un'angoscia quasi perenne:Oggi lavoro,ma domani ? speriamo...
    Che brutta situazione!

    Un caro saluto.

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  16. Ciao vane,la sensibilità dovrebbe essere patrimonio comune...purtroppo non sempre è così!

    Un caro saluto,buon w.e.pure a te!

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  17. L'educazione dell'adolescente viene insegnata dai genitori ma ho notato che a volte non hanno molta voglia di impegnarsi tanto.
    I miei genitori hanno imegnato molto del loro tempo mi hanno insegnato una ottima educazione e la metto in pratica nel comportamento con il prossimo, alle mie richieste di adolescente mi e' stato detto SI e anche NO e quando mi ribellavo al NO mi veniva e data spiegazione.
    Tante mie amiche al NO si ribellano e subito diventava un SI anche perche' e' molto piu' sbrigativo, non devi spiegare troppe cose altrime come genitore ti togli il tempo per il bar per il tennis la piscina ecc ecc quindi per finire la colpa del cattivo e scorretto comportamento dei ragazzi.
    Oggi sono mamma come sai di un ragazzo di 14 anni e una bambina di 10, ti posso dire che grazie all'insegnamento dei miei genitori sono fiera dei figli che sto crescendo,e anche loro lo sono di me.
    A parer mio 80% e'colpa dei genitori e il resto e' della societa' la mancanza personalita' e carattere della persona.
    Ciao Sirio buona domenica^^

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  18. Ciao Sirio
    grazie di essere venuto a trovarci e sei sempre il benvenuto.......
    sono momenti particolari e difficili quegli anni, ormai lontani, che vanno dai 13 ai 18...penso che piu' o meno siamo stati tutti cosi.....non avevamo gli mp3 ma giravamo con lo stereo sulle spalle......... come in tutte le cose si capisce poi dopo che a qualcuno potevi dare fastidio.... ma sono le epoche della vita.......grazie per il concerto di domani.......

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  19. Sirio,permettimi di congratularmi con Nella.

    In sintesi ha raccontato la vera pedagogia...

    E' molto più semplice dire sì,piuttosto che dire no...

    Buona domenica a tutti.

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  20. Nella,grazie per la tua testimonianza!
    Ho già avuto modo di dire che il "mestiere" di genitore è il più difficile,parte tutto,ma proprio tutto di lì...e i nostri ragazzi sono il risultato,come giustamente affermi.
    Buona domenica anche a te, apresto!

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  21. Bruno,benvenuto nel mio blog!
    Quando avevo quell'età (14 anni o giù di lì)giravo con il mangiadischi (oggi è un pezzo d'antiquariato,da mercatini...) e siccome avevo apperna iniziato a studiare musica cercavo di indovinare gli accordi per poi suonarli sulla tastiera...decisamente altri tempi,come dici tu ogni età ha la sua epoca,le sua manifestazioni.

    Ciao,buona domenica a te e ai Roccaforte!

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  22. Certo stella,ci mancherebbe!
    Questo è uno spazio aperto a tutti,agli amici come te in particolare.

    Ciao,buona domenica e a presto!

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  23. Ciao peppe,grazie per essere passato.

    Buona domenica sera.

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  24. Ciao Sirio, credo che i vari comportamenti siano dovuti alle varie età..e forse è giusto anche così...
    Un saluto

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  25. Ciao Davide,sei il benvenuto.
    Senz'altro l'età è un fattore importante,sono d'accordo.Diventa preoccupante quando l'aggregazione tra giovani (i gruppi,per intenderci)
    li fa trascendere...per cui assistiamo a fenomeni di bullismo,intolleranza,insofferenza.
    Sia chiaro,non faccio di tutte le erbe un fascio,non sarei obiettivo!

    Un caro saluto,buon inizio di settimana.

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  26. si si sul pemissivismo sono d'accordo con te è dannoso ...

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Ludwig Van Beethoven