
Il vocabolario fornisce questa definizione : Canale o roggia che trasporta acqua allo scopo di irrigare o per essere utilizzata come forza motrice.
Sono manufatti, e normalmente hanno origine da un corso d'acqua, sia fiume che torrente.
Le "bialere" (in dialetto piemontese) per molti anni sono state il simbolo stesso dell'agricoltura, e non raramente segnavano anche il confine delle proprietà limitrofe.
In gran parte sono state interrate, particolarmente nel percorso cittadino, ma ogni tanto riemergono per testimoniare la loro preziosa opera che continua nel tempo.
Una delle tante che attraversava tutta Venaria, da sud verso nord, irrigava tutti i campi che incontrava durante il suo percorso, inoltre alimentava il vecchio mulino Sola prima di gettarsi nel Ceronda.
Questo opificio, che ancora oggi è attivo, non utilizza più la caduta d'acqua della bealera per fornire l'energia necessaria a muovere i macchinari , ma l'uscita della condotta forzata è ancora ben visibile, e lo scrosciare dell'acqua è quasi una musica...!
il molino Sola, oggi

una bealera a Borgaro Torinese

Belle immagine e soprattutto bello l'amore per la tua terra Sirio!
RispondiEliminabelle che dico! bellissime le immagini, io ricordo che vicino dove sono nato, sia il mulino che una grande sega che tagliava dei grandi tronchi in tavole, mi perdevo incantato a guardare quella grande ruota con delle pale che lentamente girava per dare la forza motrice ai diversi movimenti. Sono ricordi di quando ero ragazzo.
RispondiEliminaBuona serata caro Sirio, a presto.
Tomaso
Guernica, il legame affettivo ai luoghi dove si nasce è intenso, lo si porta dentro maggiormente se si tratta di un paese anche se ora non lo è più.
RispondiEliminaChiaramente, quello che era il nucleo iniziale oggi è il centro storico, e in buona parte conserva le caratteristiche di un tempo.
Un caro saluto!
Grazie Tomaso, sei gentilissimo!
RispondiEliminaLe fotografie sono le testimonianze del passato, e fanno rivivere periodi e momenti che potrebbero rischiare di venire dimenticati, come per esempio l'architettura del paese dove sei nato.
Un forte abbraccio, caro amico!
Belle foto e sempre post mai banali!!!
RispondiEliminaOttimo sirio!!
che meraviglia e che interessante...non sapevo nulla di questo!!! grazie e buona serata
RispondiEliminaPensa che mio fratello e stato capace di sfruttare una fonte tipi quella che descrivi nel post per produrre energia che usiamo in casa. Da un tubo di grosso diametro dove scorre acqua bollente a forte pressione che va a perdersi, riusciamo a ricavarne quasi 1200w e acqua calda per il riscaldamento.
RispondiEliminaUn vero risparmio. Buona vita, Viviana
Sempre affascinati i mulini!
RispondiEliminaViviana, hai un fratello genio!
RispondiEliminaComplimenti, è una fonte di energia pulita, e quanta ce ne vorrebbe...
Un caro saluto,e bentornata!
Caro Alfa, mulini e segherie azionate utilizzando la caduta d'acqua sono ormai una rarità, ho però notizia che nel parco del Ticino-se non vado errato- ce n'è ancora uno funzionante, è diventato un'attrattiva turistica!
RispondiEliminaUn caro saluto.
Sirio, Io sono venuta al tuo blog attraverso un bealere di sogni.
RispondiEliminaIl primo giorno del mese di marzo hai avuto la gentilezza di lasciare un commento (nel blog de Diana Bruna) sul mio lavoro. Ci dispiace per il mio ritardo nella risposta. Grazie per le meravigliose parole. E como Guernica ha detto: "Belle immagine e soprattutto bello l'amore per la tua terra!" Rispettosamente, Alicia (Alenka)
"Bealera"! Ho imparato una cosa nuova! Grazie.
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